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Ciclismo, prime testimonianze sulla morte di Lambrecht. Wisniewski: “Aveva la milza lacerata e il fegato schiacciato”

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Bjorg Lambrecht ci ha lasciato un paio di giorni fa in seguito a un tragico incidente, il ciclista 22enne ha purtroppo perso la vita durante la terza tappa del Giro di Polonia. Un episodio drammatico la cui dinamica inizia a essere ricostruita proprio in queste ore, tra l’altro gli inquirenti polacchi hanno aperto un’indagine per chiarire qualsiasi dubbi sul triste episodio.

Tra i testimoni c’è anche Marek Rutkiewicz, 38enne polacco in forza alla Wibatech Merx 7R che si trovava proprio alle spalle dell’alfiere della Lotto Soudal quando quest’ultimo ha perso il controllo della bicicletta finendo in un fossato e sbattendo violentemente contro una costruzione in cemento che permette lo scolo delle acque: “Ho visto quando ha perso il controllo della bici. È immediatamente caduto nel fossato, dove sfortunatamente c’era questa passerella in cemento. Non aveva alcuna possibilità di evitarla, ci è finito in pieno contro. L’ho visto ripiegato su sé stesso in fondo al fossato”.

Ulteriori dettagli sono stati forniti dal medico di corsa Ryszard Wisniewski: Subito dopo l’incidente abbiamo potuto comunicare brevemente con lui. Ripeteva, ‘no good, no good, no good’. Non ci aspettavamo ferite così gravi, ma il livello di zucchero nel suo sangue era sorprendentemente basso. Ha perso conoscenza in ambulanza (dopo essere stato rianimato una prima volta, ndr). L’impatto è stato molto violento, la milza era lacerata e il fegato schiacciato“.

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Dichiarazioni da Spazio Ciclismo

Foto: Shutterstock

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