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Tuffi, Europei 2019: Russia oro nel sincro dalla piattaforma. Sesti i fratelli Julian e Maicol Verzotto

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Una gara bellissima, con finale emozionante, risultato in bilico, tuffi difficili e contenuti tecnici alti: la Russia domina la finale della piattaforma synchro 10 metri uomini per metà prova abbondante, poi sbaglia un tuffo (il quinto), rimette in gioco Ucraina e Gran Bretagna, sempre lì a inseguire, ma alla fine conquista l’oro senza tremare più di tanto sul più bello. Successo meritato per Shleikher e Belevtsev, in realtà la coppia di riserva di quella campione uscente Bondar-Minibaev, argento a Gwangju 2019 (e adesso in vacanza). La giovanissima Ucraina, già quarta ai Mondiali e squadra del futuro nella specialità, si prende un meraviglioso argento. Bronzo per la Gran Bretagna, con la stessa coppia (Dixon-Williams) già seconda un anno fa. L’Italia presenta la novità Julian Verzotto, affiancato al fratello Maicol: gli azzurri illudono dopo gli obbligatori, quando sono addirittura terzi in classifica scollinando oltre la quota d’eccellenza dei 100 punti, poi si perdono nei liberi, superando quota 60 punti di parziale solo sull’ultimo salto. Chiudono sesti e ultimi. Ma per Julian si trattava dell’esordio assoluto in una manifestazione internazionale.

STORIA E PRESENTAZIONE

Anche il synchro 10 metri dalla piattaforma (maschile), fu introdotto nel programma nell’ormai storico Europeo di Siviglia 1997. Ed è gara olimpica. A dominare sono stati i tedeschi, soprattutto con il leggendario duo Klein-Hausding, capace di vincere nove titoli consecutivi, meglio anche degli otto di Cagnotto-Dallapè nel synchro tre metri donne (perché iniziarono a trionfare un anno prima, nel 2008!). Una sola medaglia per l’Italia: il bronzo di Michele Benedetti (poi trampolinista da tre metri) e Francesco Dell’Uomo a Budapest 2006.

Sono sei le coppie in gara, come a livello femminile. La Russia è campione uscente, ma cambia completamente i protagonisti sulla piattaforma. Coppie confermate, invece, per Gran Bretagna e Armenia, rispettivamente argento e bronzo uscente. Sei serie di tuffi, le prime due a coefficiente fisso (2.0), le ultime 4 libere. In totale presenti tutte le rotazioni, avanti, indietro, rovesciato, ritornato, con avvitamenti. Germania, Russia e Armenia portano il doppio e mezzo indietro con due avvitamenti e mezzo; l‘Italia dei fratelli Verzotto con un avvitamento e mezzo. Dixon e Williams sono gli unici a inserire in programma il quadruplo e mezzo avanti raggruppato, il tuffo più difficile e dal coefficiente più alto, 3.7. In linea teorica le nazioni favorite sono quattro: Russia, Germania, Ucraina e Gran Bretagna, senza dimenticare che l‘Armenia è bronzo uscente… Russia e Armenia hanno anche la somma dei coefficienti più alta.

PRIMA SERIE

Si parte, prima serie a coefficiente fisso. Via proprio con gli azzurri, Julian e Maicol Verzotto da Bolzano, fratelli. Capofitto indietro carpiato, la tecnica è davvero simile per i due. Buona esecuzione, ottima eleganza, gran punteggio: 49.20, vicina alla quota d’élite di 50 punti. Coppia nuova per la Germania, Schoene e Waldsteiner, che non sono ancora esattamente in synchro: 40.80, pessimo inizio per i tedeschi. Tocca a Shleikher-Belevtsev, grandiosi: 52,20 con una spettacolare entrata in acqua. Un salto mortale in più per l’Ucraina, sempre avanti, 51 punti e anche in questo caso con un ottimo ingresso. La Gran Bretagna tiene il passo, 49.80 punti sull’uno e mezzo avanti. Armeni non perfetti, 45.60. Dopo il primo giro, l‘Italia è quarta. Guida la Russia, davanti a Ucraina e Gran Bretagna. Azzurri a sei decimi di punto dalla medaglia.

SECONDA SERIE

Ultimo tuffo obbligatorio per gli azzurri, ordinario rovesciato carpiato: ottimo sincronismo, bell’ingresso in acqua per i fratelli Verzotto. Totale 100.20, grandiosi! Soprattutto considerato che Julian è all’esordio assoluto a livello continentale. Non convincono i due tedeschi: tecnica rivedibile, synchro idem, ingresso in acqua scarso: totale 76.80. Russia, capofitto indietro carpiato: ottimo tuffo, entrata quasi perfetta. Parziale di 51.60, totale di 103.80. Gli ucraini si scambiano di posizione, mossa consentita dal regolamento: bene, 49.20 e totale 100.20. Stesso punteggio degli azzurri! Gran Bretagna con il capofitto indietro carpiato: buon tuffo, forse troppo spazio tra i due corpi. Parziale di 51.00, totale 100.80. L’Armenia chiude gli obbligatori a 89.40. Azzurri terzi a sei decimi di punti dal secondo posto.

TERZA SERIE

Si parte con i liberi. Per i Verzotto, un salto mortale e mezzo indietro, con tre avvitamenti e mezzo: errore grave di Maicol dopo una buona partenza. Entra un po’ ‘avvitato’, finisce abbondante, prende 2,5 e 3.5 sul giudizio tecnico. Risultato pesante in negativo. Parziale di 57.42, totale 157,62. L’Italia perderà parecchie posizioni e probabilmente dirà addio alla medaglia. Bene quanto meno il giovane Julian. I tedeschi comunque rimangono dietro gli azzurri. La Russia scappa via nel tuffo con tre avvitamenti e mezzo, oltre 80 punti per i bravissimi Shleikher e Belevtsev. Primo libero clamoroso per loro! Tiene però il passo l’Ucraina con lo stesso tuffo, 76,80 di parziale. Russia prima, Ucraina seconda con i giovani Serbin-Sereda. L‘Armenia scavalca l’Italia per nove decimi di punto, azzurri quinti a metà gara. Prima la Russia, davanti a Ucraina, Gran Bretagna, Armenia, Italia (a 23 punti dal podio virtuale) e Germania.

QUARTA SERIE

Verzotto-Verzotto, 107 B: triplo e mezzo avanti carpiato, con rincorsa e presalto. Buono il synchro, ma manca la distensione finale: 59.40 di parziale, totale 217.02, gli azzurri dicono definitivamente addio alle medaglie. Arriva il primo errore, anche se non grave (media del 6.5), per l‘Ucraina, ingresso “scarso” per Serbin-Sereda, totale 250.26. Bella risposta della Gran Bretagna alla Russia: scavalcata l’Ucraina, parziale di 79,56. totale di 250.44. A due tuffi dal termine, guidano saldamente Shleikher e Belevtsev. L‘Italia è sempre quinta, a 33 punti dal bronzo virtuale. Grande lotta tra Gran Bretagna e Ucraina per argento e bronzo, sono divise solo da 18 centesimi di punto.

QUINTA SERIE

Triplo salto mortale e mezzo ritornato raggruppato per i fratelli Verzotto: media del 6.5 per gli azzurri, ancora sotto i 60 punti nel parziale. Sfida clamorosa tra Russia, Gran Bretagna e Ucraina. Belevtsev e Shleikher sbagliano infatti il triplo e mezzo rovesciato raggruppato (63.24) e lasciano spazio alla rimonta di britannici e ucraini. Errore anche degli armeni. A un tuffo dalla fine, Russia prima a quota 334.14 punti, ma la Gran Bretagna è a meno di sei punti, l‘Ucraina a – 8. L‘Italia è di nuovo quarta, ma lontanissima dal podio virtuale.

SESTA E ULTIMA SERIE

Tuffo finale per i fratelli Verzotto: doppio e mezzo indietro con un avvitamento e mezzo. Il tuffo migliore della coppia azzurra, parziale di 66.24, totale 342.78. Russia, chiusura con il doppio con doppio: scacciata la paura, buon ingresso in acqua, 83.16, totale 417.30. Oro praticamente in ‘ghiaccio’. Ucraina con Serbin-Sereda, hanno bisogno di 90.5 punti per scavalcare la Russia, serve la perfezione assoluta: non ci vanno troppo lontano, 86.40! La gara l’hanno persa sul triplo e mezzo indietro, poi sono stati inarrestabili negli ultimi obbligatori. Parziale di 86.40, totale 413.16. Medaglia sicura, dopo il quarto posto di Gwangju. La Gran Bretagna chiude con il quadruplo e mezzo avanti raggruppato, il tuffo più difficile della gara: e chiude alla grande, media dell’8, 81.00 di parziale, totale 352.80. Bronzo! Quarto posto per l’Armenia, quinta la Germania, Italia sesta e ultima.

Ricapitolando:

CLASSIFICATION
POS NOC SURNAME AND NAME BORN TOT GAP
1  RUS BELEVTSEV Aleksandr 12 SEP 1997 417.30
SHLEIKHER Nikita 10 JUN 1998
2  UKR SERBIN Oleh 11 AUG 2001 413.16 4.14
SEREDA Oleksii 25 DEC 2005
3  GBR DIXON Matthew 19 APR 2000 412.56 4.74
WILLIAMS Noah 15 MAY 2000
4  ARM SARGSYAN Lev 12 OCT 1996 352.80 64.50
HARUTYUNYAN Vladimir 18 JUL 1998
5  GER SCHOENE Karl 16 AUG 2001 343.98 73.32
WALDSTEINER Tom 15 MAY 2002
6  ITA VERZOTTO Julian 14 APR 2001 342.78 74.52

 

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Foto: LaPresse

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