MotoGP, Andrea Dovizioso: “Il ritorno di Lorenzo? Non è mia competenza. Marquez e Valentino Rossi, la stessa fame da leoni”

Andrea Dovizioso è impegnato nel GP d’Austria 2019 e vuole tornare al successo in sella alla sua Ducati su una pista teoricamente favorevole, il forlivese è molto chiacchierato allo Spielberg perché si è parlato a lungo del possibile ritorno di Jorge Lorenzo alla Scuderia di Borgo Panigale e di un possibile addio del vice campioone del Mondo. Il centauro ha riposto in un’intervista concessa a Marca: “Non è una cosa di mia competenza. Io penso a raggiungere dei risultati, in questo momento sono concentrato sul GP d’Austria e sulla vittoria che per me è importante. Io comunque non sono condizionato da queste voci che riguardano il mio contratto e il mio futuro, è un aspetto che non mi influenza“.

Spesso vengono rivolte delle critiche a Dovizioso: “Fa parte del gioco, dimmi quale pilota che corre non è criticato: Rossi, Vinales, io, Lorenzo, Marquez poco perché vince quasi sempre. Ci sono molte persone a cui piace parlare e criticare ma non è un problema. Dicono che sono poco aggressivo? Sono una persona che guida in un modo dolce senza stringere troppo ma questo non significa che io non sia aggressivo. E’ vero che rischio meno rispetto ad altri piloti, rischiare di più non ti dà risultato ed è sempre uno svantaggio“.

C’è spazio anche per parlare di Marquez: “Quando non è sotto pressione non sbaglia mai, bisogna metterlo sotto pressione e in quel caso può sbagliare. Non è vero che sta facendo dei giochi psicologici, se avesse voluto avrebbe giocato con i piloti e avrebbe vinto all’ultimo giro ma invece scappa fin dall’inizio“. Dovizioso fa anche un confronto tra Marquez e Valentino Rossi: “Sono spietati in termini di risultati, sono come dei leoni e quando vedono una preda la divorano. Le differenze tra i due? Non so perché Marc è giovane, alla sua età anche Rossi era così e poi è cambiato“. Il ducatista smentisce anche le notizie sul suo futuro: “Il mio obiettivo è vincere il Mondiale e continuerò a correre in MotoGP fino a quando avrò la possibilità di farlo, non è vero che non continuerò dopo il 2021“.

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