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Pallavolo
Volley, Preolimpico 2019: Italia-Australia 3-2, gli azzurri vedono i fantasmi e poi risorgono. La sfida alla Serbia vale Tokyo 2020
Una battaglia campale, una faticata incredibile, una sudata ben oltre le aspettative: l’Italia ha sconfitto l’Australia per 3-2 (21-25; 25-19; 24-26; 25-17; 15-13) dopo addirittura 142 minuti di confronto al cardiopalma e ha così conquistato la seconda vittoria nel torneo di qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Si sapeva che sarebbe stato un incontro complicato contro gli oceanici ma la nostra Nazionale di volley maschile ha seriamente rischiato di complicarsi la vita al PalaFlorio di Bari, è riuscita a risalire dagli inferi e alla fine si è imposta grazie a un cuore infinito.
Domani sera (ore 21.15) i ragazzi del CT Chicco Blengini scenderanno in campo per affrontare la Serbia nello scontro diretto che metterà in palio il pass a cinque cerchi: chi vincerà staccherà il biglietto per il Giappone, chi perderà dovrà poi passare dal difficilissimo torneo europeo dove ci saranno verosimilmente la Francia (oggi travolta dalla Polonia), la Slovenia, il Belgio, la Germania, l’Olanda (salvo miracoli con gli USA). L’Italia, ieri capace di superare il Camerun, ha faticato a ingranare per tutta la serata, non è mai riuscita a esprimere un gioco convincente, ha sofferto in tutti i fondamentali e a tratti è stata in balia di un avversario sì insidioso ma di certo non una corazzata della pallavolo internazionale: per sperare di avere la meglio sugli slavi nella partita più importante della stagione bisognerà decisamente alzare l’asticella e non saranno concessi errori, per meritarsi le Olimpiadi bisognerà essere davvero perfetti in qualsiasi frangente e tirare fuori la giusta grinta. Oggi l’Italia ha vinto col cuore, tra meno di 24 ore servirà anche il gioco.
Prestazione sopra le righe di Osmany Juantorena (22 punti, 3 muri, 2 aces, 61% in attacco), il capitano Ivan Zaytsev ha sofferto per larghi tratti (14) e a metà del quarto set è stato sostituito da Gabriele Nelli che si è letteralmente superato nel tie-break (7 punti, 7 su 8 in attacco), in doppia cifra anche il centrale Matteo Piano (11 punti, 8 muri) affiancato da un deludente Roberto Russo che nel set decisivo è stato affiancato da Simone Anzani. Regia encomiabile di Simone Giannelli (9 punti, 3 muri), sottotono la prestazione dello schiacciatore Filippo Lanza (4) che è stato rimpiazzato da Oleg Antonov a metà incontro (5), il libero Massimo Colaci non ha giocato la sua miglior partita. L’Australia si è fatta trascinare da un monumentale Lincoln Williams (27 punti) che oggi è sembrato un fuoriclasse, buona serata anche di Luke Smith (15) e Samuel Walker (11).
LA CRONACA DELLA PARTITA:
L’Italia inizia bene il primo set con un attacco di Lanza staccato da rete e una parallela di Zaytsev (3-1) ma Williams e Walker pareggiano prontamente a quota tre. L’Italia prova un ulteriore allungo con due magie di Giannelli (attacco di seconda e ace) seguite dal diagonale di Juantorena (8-5). La Pantera alza il ritmo, piazza una bella pipe ma un mani-fuori di Smith, un errore di Russo in primo tempo e l’ace di Weir regalano il primo vantaggio all’Australia (11-10). Si lotta punto a punto, l’Italia si affida a Juantorena (19-19) ma un’invasione di Russo e due invenzioni Williams fanno volare gli aussies sul 22-19. Juantorena e Lanza riavvicinano i padroni di casa (21-23) prima di un chiaro errore arbitrale: Zaytsev attacca e trova il tocco della difesa avversaria ma l’arbitro non lo ravvede, la moviola non può intervenire e così l’Australia vola sul 24-21 prima di chiudere grazie all’invasione di Juantorena.
Gli attacchi di Juantorena e Zaytsev lanciano l’Italia in avvio del secondo parziale (4-1) ma le bordate di Williams, un muro su Russo e due errori in attacco di Zaytsev valgono il 6-6. Gli azzurri si risvegliano con i muri di Piano e Juantorena (11-7), Piano sale in cattedra con un primo tempo e un muro su Walker (13-9), i padroni di casa soffrono moltissimo e sbagliano con Zaytsev e Lanza (16-14). Un missile di Juantorena e un muro di Piano su Weir valgono il 19-15, due falli in palleggio degli australiani lanciano definitivamente i ragazzi di Blengini (21-17). A seguire due mani fuori di Zaytsev prima della chiusura di Lanza che vale il pareggio.
Il terzo parziale incomincia punto a punto, Lanza commette un errore letale e sul 5-5 viene sostituito da Antonov. Gli azzurri non riescono a trovare la giusta misura, faticano a ingranare, si fanno ingabbiare dall’avversario, commettono troppi errori al servizio e soffrono in ricezione prima che Williams si scateni con due missili e Antonov venga murato: l’Australia vola sul 14-11. Blengini è costretto a richiamare i suoi ragazzi ma non è incisivo, Zaytsev sparacchia fuori e gli oceanici conservano quattro punti di vantaggio (19-15). Poi la fiammata tanto attesa: mani fuori di Juantorena, muro di Piano, ace di Juantorena e 18-19. Antonov si sblocca, entra Sbertoli per il servizio e poi Zaytsev mura Walker per il pareggio a quota 20-20. Colaci si fa sorprendere da una palla corta di Walker che pesca l’ace del 21-23. Smith piazza il diagonale del 24-22, l’Australia ha due set-point ma l’Italia li annulla brillantemente (24-24 con la stampatona di Juantorena). Gli azzurri sembrano poter ribaltare il set ma succede l’imponderabile: Williams buca il muro e poi Dosanjh chiude i conti con un tocco di seconda.
La nostra Nazionale va in crisi all’inizio del quarto set: primo tempo di O’dea, errore al servizio di Juantorena, attacco fuori di Zaytsev e ace di Smith per il 5-2. Il diagonale di Antonov e due muri consecutivi di Anzani rimettono in corsa l’Italia (6-6). Inizia una lunga lotta punto a punto (11-12), Russo ritorna in campo, poi entra Nelli per Zaytsev, Walker pesta la linea dei tre metri e Nelli si scatena con tre missili violentissimi che valgono il 17-14. Walker attacca fuori, Giannelli e Russo ruggiscono con due muri (21-16). L’Italia deve amministrare nel finale, Giannelli attacca di prima intenzione (23-16) e un errore offensivo degli oceanici spedisce tutti al tie-break.
Juantorena è il protagonista assoluto dell’avvio del quinto parziale: due punti e due errori (2-2). Nelli sale in cattedra con tre missili allucinanti (6-6), Juantorena chiude di prima intenzione e l’Italia va in vantaggio al cambio campo (8-7). Gli australiani commettono due errori in battuta (10-9), mani fuori di Nelli e Sanderson serve in rete (12-11). Il solito Williams perfora il muro (12-12) ma Dosanjh sbaglia ancora dai nove metri (13-12), Giannelli sigla un muro fondamentale e regala due match-point agli azzurri: Walker annulla il primo, Juantorena concretizza alla seconda occasione e regala il successo all’Italia.
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Foto: FIVB