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Cricket: Italia 121/6 perde da Namibia 122/7 all’ultima palla!

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Il formato Twenty20 non piace ai puristi eppure regala sempre grandi emozioni. Purtroppo, almeno nelle ultime due partite, all’Italia è andata male. Certo in altri tempi si sarebbe andati a firmare per perdere all’ultima palla con la Namibia, ma visto che questa squadra (ad eccezione della prima sfida con Hong Kong giocata senza Berg) ha dimostrato di potersela giocare con tutti abbiamo sperato fino all’ultimo nel miracolo.

In battuta dopo il disastroso inizio Northcote (5) Petricola (3) Berg (4) Crowley (4) Sandri (31), Joy Perera (17), Raso (35 not out) e Bonora (18 not out) hanno portato gli azzurri a 121 che in questo formato è probabilmente il minimo punteggio che si può sperare di difendere.

Eppure, rispetto agli incontri precedenti i lanciatori hanno svolto un lavoro eccezionale (solo 4 extras) Sandri (2/23) e Munasinghe (2/23) hanno limitato insieme a Berg (1/21) i battitori avversari. Lo stesso Pennazza (0/17 in tre overs) ha fatto un lavoro egregio. Ha sorpreso per qualità e impatto Madupa Fernando (1/25) che ha preso il suo primo wicket (quello del capitano Burger) e non ha tradito l’emozione di quello che sostanzialmente può considerarsi la sua prima partita da lanciatore per l’Italia.

C’è quindi da dire che sebbene a questo livello il contributo degli oriundi è decisivo i prodotti del nostro campionato (Munasinghe, Joy Perera, Madupa Fernando e Marage) si stanno difendendo in maniera egregia. Purtroppo bisogna anche dire che il livello della concorrenza è altissimo. Se Berg incappa in una giornata sfortunata i nostri pur validi battitori, nonostante la profondità del batting order, difficilmente potranno mettere in campo un target elevatissimo. La partita di oggi lo dimostra.

Con un po’ di fortuna in più oggi saremmo 3 vinte e 1 persa e invece quella con gli Stati Uniti resta l’unica vittoria.

Peccato…i soldi dell’ICC avrebbero fatto comodo per sviluppare il cricket in Italia. Comunque la qualificazione alla fase a gironi che assegnerà i sei posti disponibili è ancora aperta. Le rivali (Canada, Irlanda, UAE) sono corazzate di livello superiore ma mai mettere limiti alla provvidenza.

Nicola Sbetti (The Golden Duck)

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