Ciclismo
Tour de l’Avenir 2019: il percorso e le tappe ai raggi X. Gran finale con tre arrivi in salita
I giovani talenti del ciclismo mondiale sono pronti a sfidarsi al Tour de l’Avenir, la cui 56ma edizione si svolgerà da giovedì 15 a domenica 25 agosto. Si tratta della corsa più importante della stagione riservata agli Under23 ed è una grandissima occasione per mettersi in luce e avvicinarsi al professionismo. Saranno dieci le tappe in programma e come avviene per i Grandi Giri, gli organizzatori hanno cercato di inserire frazioni adatte a tutti i tipi di corridori, dai velocisti agli scalatori, passando per i finisseur. Andiamo quindi a scoprire nel dettaglio il percorso con l’analisi ai raggi X delle tappe del Tour de l’Avenir 2019.
Prima tappa: Marmande – Marmande 129 km
Si parte subito con una frazione insidiosa, che non presenta grandi difficoltà altimetriche, ma c’è comunque il terreno adatto per degli attacchi. Il momento chiave della corsa arriverà nel circuito finale di 11,9 km, da percorrere due volte, in cui sarà presente una breve salita non classificata, su cui i finisseur potranno pizzare lo scatto decisivo, altrimenti vedremo un arrivo in volta.
Seconda tappa: Eymet – Bergerac 32 km
Una cronometro a squadre che potrebbe risultare determinate per la classifica generale. Il percorso è infatti ondulato con una parte centrale caratterizzata da un continuo saliscendi. Le squadre più attrezzate avranno modo di fare la differenza e guadagnare secondi preziosi sui rivali.
Terza tappa: Montignac-Lascaux – Mauriac 162 km
Frazione impegnativa, con una prima parte in cui i corridori troveranno una serie di strappi, ma i veri movimenti arriveranno a circa 45 km dal traguardo, quando inizierà la Côte de La Croix du Tilleul (6,5 km al 5,2%). Qui ci sarà una prima selezione, poi, dopo un tratto di falsopiano, si arriverà alla salita finale della Côte de Mauriac (3,8 km al 4,7%), su cui vedremo il primo scontro diretto tra i big.
Quarta tappa: Mauriac – Espalion 158 km
Il percorso sembra perfetto per una fuga da lontano, visto che nei primi 60 km si affronteranno tre GPM: Col de Saint Georges, Col de Légal e Côte de Saint Simon, mentre gli ultimi 30 km sono quasi tutti piatti. Nel caso in cui non vada in porto la fuga, vedremo un arrivo in volata.
Quinta tappa: Espalion – Saint-Julien-Chapteuil 159 km
Oltre 3000 metri di dislivello da affrontare, per una frazione che potrebbe far male. Si inizia subito a salire fino al km 24, poi falsopiano per affrontare il Col de la Baraque des Bouviers (3,6 km al 6%). Dopo una lunga discesa ci sarà la doppia scalata alla Côte de Landos (13,1 km al 4,2%) e alla Côte de Saint Martin de Fugère (3,2 km al 6,7%). Dallo scollinamento ci saranno 27 km di saliscendi e l’arrivo sarà in leggera salita.
Sesta tappa: Saint-Julien-Chapteuil – Privas 124 km
Frazione breve e in cui l’azione dovrebbe concentrarsi tutta sull’ultima salita, la Côte de Saint Victor de Durfort (4,8 km al 3,5%), GPM di quarta categoria con lo scollinamento posto a 13 km dal traguardo, che saranno tutti in discesa. Un’occasione quindi per i finisseur, che potranno fare la differenza con un attacco.
Giorno di riposo (21/8)
Settima tappa: Grésy-sur-Isere – La Giettaz 104 km
Primi 40 km piatti poi si affrontano ben cinque GPM in successione: Col du Verger (4,3 km al 5,3%), Col de Montessuit (3,6 km al 7%), Col de la Forclaz (4,2 km al 7,2%), Côte de Crest Voland Cohennoz (11,2 km al 4,8%) e Côte de la Giettaz (6,6 km al 3,7%). Quest’ultima côte terminerà a 3 km dal traguardo. Se l’andatura sarà elevata fin dalla prima salita potremmo assistere ad una corsa durissima e molto selettiva.
Ottava tappa: Brides-les-Bains – Col de la Loze/Méribel 23 km
Frazione davvero insolita, perché quella che potrebbe sembrare una cronoscalata è in verità una tappa in linea. I corridori dovranno infatti affrontare una sola salita di 23 km, per raggiungere i 2,300 m del Col de la Loze. Un’ascesa molto dura, con pendenze fino al 19%, su cui potrà davvero succedere di tutto.
Nona tappa: Villaroger – Tignes 67 km
Primo tatto piatto, poi si affrontano tre GPM di seconda categoria in successione: Côte des Chapelles (8 km al 6%), Côte de Montvalezan (7,9 km al 6,8%) e Côte de Montalbert (3,1 km al 10,1%). Dopo lo scollinamento di quest’ultima ci sarà una breve discesa per affrontare la salita finale di Tignes, che abbiamo visto al Tour de France, che in questo caso misura 8 km con una pendenza media del 6,5%. Gli scalatori avranno modo di fare la differenza.
Decima tappa: Saint-Colomban-des-Villard – Le Corbier 78 km
Tutto o niente per il gran finale di questo Tour de l’Avenir 2019, in cui si potrà ribaltare la classifica. Si parte con il GPM di Hors Catégorie del Col du Glandon (9,5 km all’8,1%), seguito subito dal Col de La Croix de Fer (2,7 km al 5%). Dopo una breve discesa spazio al GPM di prima categoria di Saint-Sorlin-d’Arves (4,7 km all’8%). Altra discesa veloce per imboccare la salita finale del Col du Mollard, lunga 18,8 km con una pendenza media del 4,7%, su cui vedremo la battaglia finale per la maglia gialla.
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alessandro.farina@oasport.it
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Foto: Valerio Origo