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Judo, Mondiali 2019: l’Italia verso la rassegna iridata con un gruppo giovane e consolidato. Parola d’ordine: incamerare più punti possibili verso Tokyo 2020

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La marcia di avvicinamento all’appuntamento più importante dell’anno sta ormai per concludersi per la Nazionale Italiana di judo, impegnata dal 25 agosto al primo settembre nei Campionati del Mondo 2019 di Tokyo, in Giappone. Si combatterà al Nippon Budokan per una rassegna iridata ricca di significati, e valevole anche come Test Event in vista dei Giochi Olimpici 2020, ma l’obiettivo principale per gli atleti azzurri sarà quello di fare più strada possibile per incamerare punti determinanti nei ranking di qualificazione a Cinque Cerchi.

La selezione tricolore si presenta nel Paese del Sol Levante con un gruppo giovane e ormai sempre più consolidato formato da 13 atleti di cui 9 uomini (massimo contingente) e 4 donne che vanno a caccia di un risultato prestigioso in modo da riportare l’Italia su un podio iridato per la prima volta dopo l’argento di Matteo Marconcini nei -81 kg a Budapest nel 2017. Si riparte dalle zero medaglie dell’ultimo Mondiale di Baku ma la stagione in corso ha fornito indicazioni positive specialmente per i due medagliati olimpici di Rio 2016 Fabio Basile e Odette Giuffrida, grandi protagonisti nei Grand Slam con due piazzamenti sul podio a testa. Basile e Giuffrida sono gli atleti di punta della nostra Nazionale in vista dei Mondiali e delle Olimpiadi, inoltre la delusione per la mancata medaglia agli Europei di giugno a Minsk li motiverà ulteriormente nella corsa verso il titolo.

Le speranze azzurre sono riposte anche sul terzetto di campioni iridati juniores in carica formato da Manuel Lombardo (66 kg), Christian Parlati (81 kg) e Alice Bellandi (70 kg), tutti e tre virtualmente qualificati per l’evento a Cinque Cerchi dopo aver dimostrato negli ultimi mesi di poter ottenere buoni risultati anche tra i senior. Grande attesa anche per Matteo Medves (66 kg) e Maria Centracchio (63 kg), rispettivamente argento e bronzo continentale a Minsk chiamati a ben figurare anche nella rassegna iridata per continuare a sognare il pass per i Giochi dell’anno prossimo. C’è molta curiosità per vedere all’opera due atleti molto talentuosi come Elios Manzi e Matteo Marconcini, i quali hanno recentemente cambiato categoria di peso per tentare di guadagnare la carta olimpica in un contesto meno spietato dal punto di vista della concorrenza interna.

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Foto: EJU

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