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Canoa velocità, Mondiali 2019: i convocati dell’Italia ai raggi X. Tokyo 2020 obiettivo in dieci specialità

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Meno di quarantotto ore al via a Szeged, in Ungheria, dove, da mercoledì a domenica si disputeranno i Mondiali di canoa velocità: l’Italia sarà ai nastri di partenza della rassegna iridata con venti atleti. La battaglia sportiva sarà ancora più accesa dal momento che nelle dodici specialità olimpiche saranno in palio i primi pass per Tokyo 2020. L’Italia però non sarà al via nelle due specialità olimpiche della canadese femminile.

Saranno 82 i pass in palio nella rassegna iridata, 41 per genere: al maschile 5 nel K1 200, 6 nel K1 1000, nel K2 1000 e nel C1 1000, 8 nel C2 1000 e 10 nel K4 500 (devono essere rappresentati quattro continenti), mentre al femminile saranno 5 nel K1 200, 6 nel K1 500, nel K2 500 e nel C1 200, 8 nel C2 500 e 10 nel K4 500 (devono essere rappresentati quattro continenti).

Di seguito l’elenco completo dei convocati dell’Italia:

KAYAK SENIOR FEMMINILE
Sofia Magali Campana: ha superato con successo la dura selezione interna andata in scena ad inizio mese a Mantova, sarà importante il suo apporto nelle barche multiple.
Susanna Cicali / Francesca Genzo: nel K2 500 tenteranno una difficile qualifica ai Giochi, mentre crescono le loro quotazioni nella distanza più breve, specialità non olimpica.
Cristina Petracca: molto arduo il suo compito nel K1 500, nel quale non appare facile la conquista del pass per Tokyo 2020, anche per via delle prestazioni offerte in stagione.

KAYAK SENIOR MASCHILE
Giulio Dressino / Nicola Ripamonti: tenteranno la qualifica nel K2 1000 e l’obiettivo potrebbe anche essere centrato nonostante i pochi pass a disposizione, anche per i risultati ottenuti in stagione in Coppa del Mondo.
Samuele Burgo: più difficile per lui ottenere il pass olimpico nel K1 1000, ma l’azzurro venderà cara la pelle. L’elite internazionale però appare ancora un gradino sopra.
Luca Beccaro: assieme a Burgo vuol far saltare il banco nel K2 1000, dove però i due dovranno prima superare la concorrenza interna di Dressino-Ripamonti ì, e l’impresa non appare facile.
Matteo Torneo / Andrea Schera / Mauro Pra Floriani / Mauro Crenna: difficile centrare la qualifica nel K4 500, soprattutto per la regola della rappresentatività dei continenti che rosicchia posti a barche maggiormente competitive.
Manfredi Rizza: l’obiettivo principale è la carta olimpica nel K1 200, che pare anche poter essere alla portata. Verosimilmente l’azzurro ha tutte le carte in regola per l’ingresso in finale.
Alessandro Gnecchi: non sarà protagonista in specialità olimpiche, dunque avrà un assillo in meno per essere libero e tentare il tutto per tutto nella sua gara.
Andrea Di Liberto: con Rizza può far bene nel K2 200, anche alla luce degli ultimi risultati ottenuti in campo internazionale, in una specialità comunque non molto affollata, essendo uscita dal programma olimpico.

CANADESE SENIOR MASCHILE
Nicolae Craciun / Sergiu Craciun: con la cittadinanza italiana ottenuta anche da Nicolae, diventa realtà il sogno a cinque cerchi anche per i due fratelli di origini moldave che nel C2 1000 dovranno però superare la concorrenza interna.
Luca Incollingo / Daniele Santini: nel C2 1000 si ritroveranno contro i fratelli Craciun, con cui duellano da tempo e con i quali in stagione spesso hanno avuto modo di confrontarsi in scontri diretti. Si spera che il dualismo porti ad uno degli equipaggi la carta olimpica.
Carlo Tacchini: la punta di diamante dell’Italia nel C1 1000, specialità nella quale la carta olimpica può e deve essere alla portata, anche perché è lecito attendersi anche che l’azzurro sia in lotta per il podio.

 

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roberto.santangelo@oasport.it

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Foto: Federcanoa

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