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Ciclismo
Tour de l’Avenir 2019, il Col de la Loze esalta Alexander Evans. Crisi per Vansevenant che cede la leadership a Foss
Trionfo solitario dell’australiano Alexander Evans sul traguardo dell’ottava tappa del Tour de l’Avenir, la scalata di 23,1 km da Brides-les-Bains a Méribel, Col de la Loze; una breve e intensa picchiata all’insù che ha fatto una selezione a dir poco incredibile. Secondo posto per l’olandese Michel Ries, giunto al traguardo con 12″ di ritardo; terzo il francese Clément Champoussin a 24″. Giornata nera invece per l’ormai ex leader della classifica generale, il belga Mauri Vansevenant, che ha accusato notevolmente le pendenze ostiche di questa frazione perdendo diverso tempo. Il tutto in favore del norvegese Tobias Foss, quinto di tappa, che fino a ieri era terzo in classifica a 50″ e che adesso si ritrova in maglia gialla dopo la crisi di Vansevenant e il distacco dell’azzurro Giovanni Aleotti, nono al traguardo con un ritardo di 1’28” da Evans.
Parte la tappa e iniziano subito i primi attacchi, con il francese Aurélien Doleatto e il tedesco Leon Heinscke, che però vengono presto interrotti dall’immediata risposta da parte del gruppo. La salita si fa sempre più arcigna sin dalle battute iniziali, tanto che il plotone si riduce a circa ventiquattro unità. Tra questi nessuno riesce a prendere un discreto vantaggio, la corsa sembra quasi bloccata dalla Nazionale italiana e da quella norvegese. La gara si scatena sulle primissime rampe del Col de la Loze, che presenta punte del 20%. Ed ecco che mentre i belgi proteggono il leader della generale Mauri Vansevenant, l’azzurro Giovanni Aleotti con il norvegese Tobias Foss e il vincitore della tappa di ieri, il colombiano Harold Tejada, si staccano. Stessa sorte per Samuele Battistella e il francese Nicolas Prodhomme.
Rimangono in testa soltanto otto corridori: la maglia gialla Vansevenant con il connazionale Ilan Van Wilder, lo statunitense Matteo Jorgenson, il francese Clément Champoussin, l’olandese Michel Ries, l’ecuadoriano Jefferson Alexander Cepeda, l’australiano Alexander Evans, e il colombiano Jhojan Orlando Garcia. Colpo di scena, con Mauri Vansevenant in difficoltà dovuto al grande forcing di Champoussin; il belga accusa subito un forte ritardo. Il transalpino accelera e si trova ben presto solo al comando. Viene poi raggiunto dall'”aussie” Evans che sembra decisamente agguerrito e riesce così a staccare Champoussin in prossimità della “fiamme rouge”. Intanto il leader della classifica generale Vansevenant è a ben 2’20”: crisi totale. Alexander Evans non cede e prosegue nella sua cavalcata solitaria, trionfando poi con una fatica immane sul traguardo di Méribel davanti all’olandese Michel Ries, che nel mentre è riuscito ad agganciare e superare il francese Clément Champoussin, poi terzo al traguardo. Tobias Foss recupera il tempo perso sulle rampe iniziali del Col de la Loze e chiude al quinto posto, prendendosi così la leadership dell’Avenir.
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Foto: Profilo Twitter Tour de l’Avenir