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Atletica, Diamond League 2019: Claye oltre i 18 metri a Parigi, Kendricks tocca i 6 metri! Bene Lyles sui 200

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A Parigi è andata in scena l’ultima tappa della Diamond League 2019 di atletica leggera prima delle due Finali che nelle prossime settimane concluderanno il massimo circuito internazionale itinerante alla vigilia dei Mondiali di Doha. Dalla capitale francese sono arrivate alcune prove interessanti e alcuni risultati notevoli a un mese di distanza dalla rassegna iridata.

Will Claye si è letteralmente scatenato nel salto triplo ed è volato oltre i 18 metri per la seconda volta in carriera, dopo il 18.14 di due mesi fa (mondiale stagionale) ha timbrato un superlativo 18.06 e ha così sconfitto l’eterno rivale Chris Taylor (17.82) per una tripletta statunitense completata da Omar Craddock (17.28). L’altra prestazione di lusso arriva dallo scatenato Sam Kendricks che vola per la seconda volta consecutiva oltre i 6 metri nel salto con l’asta: dopo il 6.06 dei Campionati Statunitensi è riuscito a planare a quota 6.00 al terzo tentativo surclassando il brasiliano Augusto Dutra (5.80) e il greco Emmanouil Karalis (5.70).

C’era particolare attesa per i 200 metri dove lo statunitense Noah Lyles, primatista mondiale stagionale, ha corso un interessante 19.65 (nuovo record del meeting, battuto l’annoso 19.73 di Usain Bolt) lasciandosi abbondantemente alle spalle il Campione del Mondo Ramil Guliyev (20.01) e il canadese Aaron Brown (20.13). Tempo alto invece per la giamaicana Elaine Thompson che ha vinto i 100 metri in 10.98 precedendo l’ivoriana Marie-Josée Ta Lour (11.13) e l’olandese Dafne Schippers (11.15). Di seguito tutti i risultati delle altre gare andate in scena questa sera a Parigi.

 

GETTO DEL PESO (MASCHILE) – Notevole il 22.44 con cui il neozelandese Tomas Walsh si prende la vittoria battendo lo statunitense Joe Kovacs (22.11) e il brasiliano Darlan Romani (21.56).

SALTO TRIPLO (FEMMINILE) – Bravissima la venezuelana Yulimar Rojas a volare oltre i 15 metri e a spingersi ad appena sei centimetri dal suo mondiale stagionale, la sudamericana festeggia con 15.05 sconfiggendo nettamente la cubana Liadagmis Povea (14.75) e la statunitense Keturah Orji (14.72).

SALTO CON L’ASTA (FEMMINILE) – La canadese Alysha Newman si prende la soddisfazione di avere la meglio sulla fuoriclasse greca Katerina Stefanidi (finisce 4.82 a 4.75), terza l’americana Sandi Morris (4.75).

SALTO IN ALTO (MASCHILE) – Doveva essere la gara di Gianmarco Tamberi che invece ha dato forfait a causa di un infortunio. Vince il canadese Michael Mason che supera 2.28 al primo tentativo, secondo l’ucraino Andriy Protsenko (2.28 alla terza), terzo il russo Ilya Ivanyuk (2.28 alla terza, due errori a 2.26).

LANCIO DEL DISCO (FEMMINILE) – L’attesissimo duello tra Denia Caballero e Sandra Perkovic viene vinto dalla cubana che si impone con 66.91 mentre la croata si ferma a 65.01, terza la cinese Bin Feng (64.60).

400 METRI OSTACOLI (MASCHILE) – Il norvegese Karsten Warholm corre da solo, passeggiata per il Campione del Mondo che trionfa in 47.26 davanti al francese Ludvy Vaillant (48.30) e a Kyron McMaster (48.33).

1500 METRI (MASCHILE) – Esce una bella gara sul miglio metrico in cui l’ugandese Ronald Musagala timbra il record nazionale (3:30.58) e regola il gibutano Ayanleh Souleiman (3:30.66) e i fratelli norvegesi Filip e Jakob Ingebrigtsen (3:31.06 e 3:31.33).

400 METRI (FEMMINILE) – Prima la giamaicana Stephenie Ann McPherson (51.11), alle sue spalle le statunitensi Kendall Ellis (51.21) e Shakima Wimbley (51.50).

800 METRI (FEMMINILE) – Gara relativamente modesta, questo il podio: la statunitense Hanna Green (1:59.39), la giamaicana Natoya Goule (1:58.59), l’ugandese Winnie Nanyondo (1:58.83).

3000 METRI SIEPI (MASCHILE) – Gara molto tattica in cui prevale il marocchino Soufiane El Bakkali (8:06.64) davanti al keniano Benjamin Kigen (8:07.09) e all’etiope Lemecha Girma (8:08.63).

110 METRI OSTACOLI – Primeggia lo statunitense Daniel Roberts (13.08), secondo lo spagnolo Orlando Ortega (13.14), terzo l’altro americano Freddie Crittenden (13.17).

 

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Foto: Lapresse

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