Ciclismo
Classica di Amburgo 2019: il borsino dei favoriti, il percorso e l’altimetria
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Non solo Vuelta nella giornata odierna del ciclismo. Infatti, alle ore 11.45, prenderà il via la 24esima edizione della Classica di Amburgo. Una corsa nata nel 1996 e ben presto diventata uno degli appuntamenti più attesi del mese d’agosto, grazie anche all’ingresso nel circuito della Coppa del Mondo prima, nel 1998, e nel Pro Tour (oggi World Tour) poi. Il tracciato, come al solito, è adatto alle ruote veloci e per questo, al via, ci sarà il gotha delle volate.
I favoriti
Il favorito principe è l’azzurro Elia Viviani (Deceuninck-Quick Step), il quale ha dalla sua sia un gran feeling con questa gara (ha vinto le ultime due edizioni) e una condizione che appare stellare, come testimoniano i successi alla Ride London ed al Campionato Europeo di Alkmaar. I rivali più quotati del veronese sono quel Pascal Ackermann (Bora-Hansgroe) con cui si è scontrato proprio nei Paesi Bassi un paio di settimane fa e Caleb Ewan (Lotto-Soudal), l’uomo che al Tour de France ha conquistato ben tre successi in volata.
In seconda fila, invece, troviamo un Dylan Groenewegen (Team Jumbo-Visma), di recente, apparso abbastanza scarico, Arnoud Demare (Groupama-FDJ), secondo dietro a Viviani nelle ultime due edizioni e vincitore da neopro nel 2012, e Alexander Kristoff (UAE Team Emirates) che in questa gara centrò il bersaglio grosso nel 2014. Non va sottovalutato, ovviamente, nemmeno Peter Sagan (Bora-Hansgroe), ma lo slovacco si porta dietro l’incognita della condizione (non attacca il numero alla schiena da un mese) e, inoltre, deve anche dividere i gradi di capitano con un Ackermann in grande spolvero.
Truppa folta per l’Italia, la quale, oltre che su Viviani, potrà contare anche su un Giacomo Nizzolo (Dimension Data) di recente vincitore della prima tappa della Vuelta a Burgos, su Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) che in queste corse è un garanzia e poi, ancora, su un Sacha Modolo (EF Education First) in ripresa, su Sonny Colbrelli (Bahrein-Merida), su Jakub Mareczko (CCC Team) e sul giovane promettente Matteo Moschetti (Trek-Segafredo).
Il percorso e le chiavi tattiche
Il percorso prevede quattro passaggi sul Waseberg, strappo di 700 metri al 9,7% che rappresenta l’unico possibile trampolino di lancio per chi vuole evitare la volata. Tuttavia, l’ultimo scollinamento avverrà a 16 km dal traguardo, per cui le squadre dei velocisti avranno tutto lo spazio per andare a chiudere su chi tenterà il colpo di mano.
Anticipare la volata, nella Classica di Amburgo, è un’autentica impresa. Basti pensare che l’ultimo a riuscirci fu Alessandro Ballan, con una grande stoccata nel finale, nell’ormai lontano 2007. Non vi è, purtroppo, alcun motivo per credere che qualcuno domani possa far saltare il banco. Le salite sono troppo brevi per fare selezione vera e il finale è adattissimo al gruppo inseguitore. Solo una giornata funestata dal maltempo potrebbe cambiare le carte in tavola.
L’Altimetria
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Foto: FiledIMAGE Shutterstock.com