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Pallavolo
Volley femminile, Europei 2019: Italia-Ucraina 3-0, secondo successo per le azzurre in vista dello scontro diretto con il Belgio
Seconda partita e seconda vittoria per la Nazionale italiana di volley femminile agli Europei 2019. Dopo il comodo successo all’esordio contro il Portogallo e la giornata di riposo successiva, la formazione allenata da Davide Mazzanti è tornata in campo a Lodz, in Polonia, aggiungendo altri tre punti alla propria classifica. Le azzurre hanno superato l’Ucraina con il risultato di 3-0 (25-16; 25-18; 25-10) mantenendo le aspettative della vigilia e raggiungendo Belgio e Polonia in testa al Gruppo B, in attesa del primo scontro diretto in programma domani con la prima delle due avversarie in ottica prima posizione. Nonostante qualche imprecisione in più rispetto alla sfida di apertura, dovuta probabilmente alla volontà di sperimentare nuove soluzioni offensive considerato il livello modesto dell’avversario, la compagine italiana ha sempre dimostrato di possedere una marcia decisamente superiore allungando nel momento più importante nel primo e nel secondo parziale e dilagando nel terzo.
Mazzanti ha riproposto in avvio la stessa formazione dell’esordio, tenendo ancora a riposo Lucia Bosetti in vista della sfida con il Belgio e schierando al suo posto una brillante Indre Sorokaite (12 punti). Paola Egonu (20 punti con sei ace) e Miriam Sylla (14 punti) non hanno fatto mancare il proprio contributo, servite al meglio dalla regia di Ofelia Malinov. Le principali difficoltà sono arrivate dal centro, con il muro ucraino che ha saputo in parte contenere Cristina Chirichella (8 punti) e Raphaela Folie. La giocatrice di Conegliano è stata anche sostituita da Anna Danesi (4 punti con due muri), preziosa come sempre dalla panchina.
LA CRONACA DELLA PARTITA
La formazione italiana comincia in maniera abbastanza contratta come nella sfida con il Portogallo: un’imprecisione di De Gennaro in ricezione e un paio di errori di Folie in attacco consentono alle ucraine di passare in vantaggio (5-6). Le azzurre però non si scompongono e realizzano il sorpasso grazie a due servizi vincenti consecutivi di Sorokaite (8-6). Egonu entra in partita con un altro punto diretto dai nove metri firmando l’allungo (11-8), quindi è il muro di Sorokaite a tenere a distanza la squadra avversaria (14-11). Il momento più importante del primo parziale è il servizio vincente propiziato dal nastro di Malinov (16-12) che costringe la panchina ucraina a fermare per la prima volta il gioco. Le azzurre cambiano marcia e allungano ancora, trascinate dalla continuità di Egonu (22-16) e conquistano il primo punto grazie all’attacco sulla mani alte del muro di Sorokaite (25-16).
Maggiore equilibrio nella seconda frazione, complici le numerose imprecisioni della formazione azzurra. Egonu e Sylla riprendono il discorso interrotto nel primo parziale e firmano il primo allungo (5-2), quindi il muro di Sorokaite costringe il tecnico ucraino a fermare di nuovo il gioco (8-3). La squadra avversaria però accenna una reazione, mentre le italiane incappano in un paio di passaggi a vuoto (8-6). Due errori di Egonu in attacco e un’incomprensione in difesa permettono alle ucraine di tornare in parità (11-11). Nel momento più delicato si rivede la vera Italia: servizio vincente di Folie, diagonale violentissimo di Sylla e contrattacco perfetto di Egonu (16-11). L’allungo si rivela decisivo e, nonostante qualche imprecisione in fase offensiva, le azzurre chiudono con relativa tranquillità facendo valere la superiorità a muro con Sorokaite protagonista (25-18).
Il terzo parziale prende rapidamente la direzione italiana grazie ad uno spettacolare turno al servizio di Egonu, capace di mettere a segno ben quattro servizi vincenti (8-1). Sorokaite si aggiunge alla festa azzurra firmando in prima persona un ulteriore allungo (13-4) e l’ingresso di Danesi rafforza ulteriormente il muro consegnando la doppia cifra di vantaggio (14-4). Lo sconforto prende il sopravvento nel campo ucraino e le azzurre possono dilagare nella seconda parte: Sylla e Chirichella fanno la voce grossa a muro (22-9) e la capitana italiana trova anche il servizio vincente prima dell’errore in costruzione che consegna la vittoria alla squadra di Mazzanti (25-10).
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roberto.pozzi@oasport.it
Foto: FIVB