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Vuelta a España 2019, è ormai una corsa a quattro per il successo finale. Valverde, Quintana, Roglic e Lopez i migliori in salita

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I primi tre arrivi in salita consecutivi promettevano di emettere le prime sentenze sulla Vuelta a España 2019, e così è stato. Da una serie di tanti possibili protagonisti per il successo finale, ha risposto presente alle prime chiamate solo il magico quartetto composto dal campione del mondo Alejandro Valverde (Movistar) e dallo sloveno Primoz Roglic (Jumbo Visma) ai quali si aggiungono i colombiani Miguel Angel Lopez (Astana) e Nairo Quintana (Movistar). Loro sono stati i protagonisti assoluti prima sull’Alto de Javalambre e poi oggi all’Alto Mas de la Costa. Azioni che hanno certificato la loro superiorità assoluta quando la strada sale, e di salita ce ne sarà ancora tanta.

Qualcosa si era già visto nella seconda tappa con arrivo a Calpe, quando Nairo Quintana mise tutti nel sacco. Quel momento, però, aveva lasciato aperte molte possibilità, che invece oggi sono del tutto scomparse. Lo dimostra quella che era la candidatura di atleti come l’azzurro Fabio Aru (UAE Emirates), al momento 10° a 3’36”, oppure il polacco Rafal Majka (Bora Hansgrohe), ad oggi 5° ma a 2′, oppure ancora il colombiano Rigoberto Uran  (Educati First) che si è ritirato a causa di una caduta, ma la sua condizione non era apparsa ottimale. Tutto questo grazie alla salita che, come suo solito, ha parlato, promuovendo a pieni voti solamente quelli che da oggi possono tranquillamente essere definiti: “Big four”.

“Ne resterà soltanto uno” racconta un piccolo estratto del film Highlander- L’ultimo immortale, citazione che cade a pennello anche in questa situazione. Infatti, in questo groviglio infinito di possibilità, alla fine sarà uno e solamente uno a trionfare a Madrid. A quel giorno, però, manca ancora tantissimo e le battaglie da combattere l’uno contro l’altro sul loro terreno preferito rimangono ancora numerose.

A meno di straordinari capovolgimenti di fronte, difficili se non impossibili, visti i lasciti degli ultimi tre giorni, sarà uno tra Valverde, Roglic, Lopez o Quintana a presentarsi da trionfatore nella capitale spagnola. Una consapevolezza in più per ognuno di loro, che ora sanno bene con chi doversi giocare il successo finale. Una spinta emotiva fondamentale specie nella terza settimana, quando le energie inizieranno inevitabilmente a venir meno e la testa reciterà un ruolo da protagonista.

In questi giorni i protagonisti hanno messo in luce una grande condizione, ma tutti presentano lacune che dovranno essere gestite per puntare seriamente al successo. Alejandro Valverde soffre l’altura, ma non dovrebbe avere grandi problemi visto che il percorso salirà solamente una volta sopra i 2000 metri. Primoz Roglic rimane un’incognita nella terza settimana come ben ricorda il Giro d’Italia. Miguel Angel Lopez e Nairo Quintano peccano in continuità e una loro giornata infelice potrebbe estrometterli dalla corsa al successo.

Lo spettacolo è ufficialmente iniziato. Ora toccherà alla corposa parte centrale con il prossimo atto che è fissato domenica, quando la corsa affronterà l’arrivo in salita all’alto Els Cortals d’Encamp. Lunedì sarà giorno di riposo, ma martedì ci sarà una cronometro pronta a scombussolare la classifica, dove Quintana, Valverde e Lopez dovranno difendersi sul terreno di Roglic. La sfida tra i grandi della Vuelta a España 2019 sta comunque assumendo contorni piuttosto divertenti e la corsa al successo da domani s’infuocherà ulteriormente.

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Foto: Lapresse

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