Seguici su

Senza categoria

US Open 2019, i risultati del tabellone femminile (2 settembre): Andreescu ferma la corsa di Townsend, psicodramma Goerges contro Vekic

Pubblicato

il

Oltre al match tra Naomi Osaka e Belinda Bencic, in cui la giapponese campionessa uscente è stata sconfitta perdendo anche il numero 1 del mondo, si sono disputati anche gli altri tre ottavi di finale della parte alta del tabellone del singolare femminile degli US Open 2019.

Naomi Osaka perde il numero 1 del mondo

Psicodramma tipico del tennis femminile nell’incontro tra la tedesca Julia Goerges, testa di serie numero 26, e la croata Donna Vekic, numero 23 del tabellone. Ha avuto la meglio quest’ultima col punteggio di 6-7 7-5 6-3 dopo due ore e 43 minuti di battaglia, il problema è che ha dichiarato a fine partita che non sa nemmeno lei come abbia fatto a vincere. La 30enne nativa di Bad Oldesloe si è trovata avanti di un break sia nel primo set, 4-3 e servizio, sia nel secondo set, con la differenza che il primo parziale se l’è aggiudicato per 7-5 giocando almeno due punti incredibili, mentre nel secondo, quando è andata a servire per il match sul 5-4 ha commesso tre doppi falli e nonostante tutto ha avuto un match point che ha buttato via sotterrando in rete un dritto, a quel punto è stata sorpassata permettendo alla sua avversaria di rientrare in partita e ha subito il break decisivo nell’ottavo gioco del terzo set sprecando poi nel game successivo due palle del controbreak per allungare il match.

La 23enne nativa di Osijek è stata bravissima a rimanere sempre attaccata alla tedesca e ad approfittare dell’occasione favorevole, ora giocherà il suo primo quarto di finale in un Major in carriera, di fronte avrà Bencic, che tra le migliori otto di uno Slam ci è arrivata per la seconda volta dopo quella del 2014 sempre agli US Open quando, a 17 anni, perse nettamente dalla cinese Shuai Peng, i precedenti parlano di due successi a una per la 22enne svizzera del Canton San Gallo ma Vekic ha vinto nettamente l’ultimo, quest’anno sulla terra rossa del Roland Garros.

La belga Elise Mertens, testa di serie numero 25, ha travolto con un doppio 6-1 in un’ora e 7 minuti la wildcard statunitense di origine coreana proveniente dalle qualificazioni Kristie Ahn, presentatasi in campo con una copiosa fasciatura al ginocchio sinistro che le era già stata applicata durante il precedente match vittorioso contro la lettone Jelena Ostapenko e che oggi le copriva gran parte della coscia e quasi tutta la gamba. Match senza storia con la 23enne fiamminga nativa di Lovanio che avendo perso solo 16 game in quattro match conquista il suo secondo quarto di finale Slam dopo quello dell’Australian Open 2018 quando batté nettamente l’ucraina Elina Svitolina prima di arrendersi in semifinale alla danese vincitrice del torneo Caroline Wozniacki.

A conclusione della sessione serale gran match, se non altro per il contrasto di stili, tra la canadese Bianca Andreescu, testa di serie numero 13, e la mancina statunitense proveniente dalle qualificazioni Taylor Townsend, che in questo torneo ha battuto, tra le altre, la romena campionessa di Wimbledon Simona Halep. Ha vinto Andreescu col punteggio di 6-1 4-6 6-2 in un’ora e 55 minuti. Nel primo set la nordamericana nata da genitori di origine romena ha giocato come meglio non si poteva contro le discese a rete della beniamina di casa che all’inizio del secondo set improvvisamente ha deciso di non andare più avanti, o di andarci molto di meno (alla fine saranno “solo” 40 le sue discese a rete contro 26 di Andreescu), e ha completamente destabilizzato la sua avversaria. Risultato: 3-0 per Taylor, Bianca ha rimontato sul 3-3 ma poi ha continuato a giocare a fasi alterne, ha perso il secondo parziale e anche dopo aver conquistato il break che si rivelerà decisivo nel primo gioco del terzo set, doppiato poi da un altro nel quinto, a un certo punto ha perso completamente la testa scagliando la racchetta vicino alla sedia dell’arbitro, prendendosi il relativo warning, e poi pensando di aver già fatto il game del 2-0 e non di essere ancora 40-40.

Ma dopo aver mancato quattro match point nel settimo gioco e dopo aver centrato il quinto in quello successivo, Andreescu ha vinto l’undicesima partita consecutiva in cui è andata al terzo set e più in generale il 21° incontro sugli ultimi 22 giocati e francamente non si capisce dove vada a pescare una tale quantità di energie nervose visto che è da tutto l’anno che gioca in questo modo, visto che ha anche dovuto star fuori per quattro mesi per un infortunio alla spalla e visto che ha solo 19 anni. Ora Andreescu nel suo primo quarto di finale Slam affronterà Mertens, con la quale non ci sono precedenti, ma bisogna ringraziare sentitamente Townsend perché ha dimostrato che il vecchio e nobile tennis serve & volley magari non farà vincere gli Slam ma per vincere o ben figurare in qualche partita è ancora possibile. Di seguito i risultati di giornata del singolare femminile dall’alto in basso del tabellone.

(13) Belinda Bencic (SUI) b. (1) Naomi Osaka (JPN) 7-5 6-4

(23) Donna Vekic (CRO) b. (26) Julia Goerges (GER) 6-7(5) 7-5 6-3

(15) Bianca Andreescu (CAN) b. (Q) Taylor Townsend (USA) 6-1 4-6 6-2

(25) Elise Mertens (BEL) b. (WC) Kristie Ahn (USA) 6-1 6-1

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

massimiliano.valle@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità