Grande spettacolo alla Volvo Sports Centre di Riga (Lettonia), impianto sportivo che sta ospitando questa settimana la terza tappa del circuito ISU Junior Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico, evento che avrà il suo epilogo in Italia, al PalaVela di Torino, nel mese di dicembre.
Nella categoria individuale femminile a portarsi al comando della classifica dopo lo short program è stata la favorita Daria Usacheva, autrice di una performance per palati fini in cui ha sfoggiato grande caratura tecnica e una pregevole pattinata. Il piccolo talento allenato da Eteri Tutberidze ha infatti impressionato fin da subito sulle note de “Please Don’t Make Me Love You” di Linda Eder eseguendo un doppio axel da manuale, preceduto da una lunga luna, eseguito con un’ampia parabola e soprattutto con un arrivo ben tenuto; realizzando come salto singolo un buon triplo rittberger, la russa classe 2006 ha passato in rassegna la trottola combinata con cambio di piede (livello 4) per poi eseguire con bonus la combinazione triplo flip/triplo toeloop, portando il programma a conclusione con le due trottole, Flying Sit e Layback (entrambe livello 4), intervallate dalla sequenza di passi (livello 3). Superando i 30 punti nelle componenti del programma Daria ha quindi sfiorato nel segmento quota 70 raccogliendo 69.04 (38.83, 30.21).
Distanziata di solo undici centesimi si è piazzata la compagna di allenamenti Maiia Khromykh, migliore del lotto sul fronte tecnico (complice l’ottima combinazione triplo lutz/triplo toeloop) che ha ottenuto una valutazione complessiva di 68.93 (39.36, 29.57), due punti in più della sudcoreana Haein Lee, brava a occupare provvisoriamente il gradino più basso del podio grazie a una prova pulita valutata 66.93 (37.98, 28.95). Molto bene anche la nipponica debuttante Rino Matsuike, vicinissima in quarta posizione con 66.41 (38.18, 28.23).
Russia protagonista anche in ambito maschile con la convincente prestazione di Andrei Mozalev, momentaneamente al comando grazie a un programma ben confezionato caratterizzato da un layout competitivo ornato da un triplo rittberger, da un buon triplo axel e dalla combinazione triplo lutz/triplo toeloop con cui ha toccato 78.42 punti (43.05, 35.37); tuttavia nel segmento più lungo l’atleta allenato da Kirill Davydenko dovrà contrastare l’allungo dell’esperto sudcoreano Sihyeoung Lee, il quale presentando gli stessi elementi del primo classificato ma ricevendo una chiamata di not clear edge nel triplo lutz in combinazione con il triplo toeloop, si è dovuto accontentare di 77.30 (42.27, 35.03), rosicchiando un piccolo margine di vantaggio sul canadese Joseph Phan, in terza posizione con 74.09 (38.43, 35.66) dopo un buona prova macchiata da una sbavatura nel triplo axel, atterrato con step out.
Falsa partenza per l’azzurro Nikolaj Memola, rimasto attardato in diciannovesima posizione (pur dimostrando un bel miglioramento rispetto allo scorso anno) a causa di una performance viziata da due errori sanguinosi, in particolare nel triplo toeloop in catena con il triplo lutz (not clear edge) arrivato a due piedi e nel triplo rittberger eseguito con step out e mani sul ghiaccio. Malgrado le imprecisioni l’atleta di Olga Romanova ha ritoccando comunque il suo primato personale nel segmento guadagnando 48.82 punti (24.19, 24.63).
CLASSIFICA JUNIOR SHORT PROGRAM INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA JUNIOR SHORT PROGRAM INDIVIDUALE MASCHILE
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Foto: ISU Junior Grand Prix (Riga Event)