Seguici su

Pallavolo

Volley femminile, Europei 2019: verso Italia-Serbia. Mazzanti: “Dobbiamo imporre il nostro gioco, cambio palla decisivo”

Pubblicato

il

Giornata di vigilia per l’Italia che domani scenderà in campo alla Sports Hall di Ankara (Turchia) per affrontare la Serbia nella semifinale degli Europei 2019 di volley femminile. Le azzurre andranno a caccia dell’impresa nella capitale anatolica, dovranno sovvertire il pronostico della vigilia contro la corazzata slava nella rivincita della Finale dei Mondiali dell’anno scorso quando la compagine guidata da coach Zoran Terzic si impose al tie-break. Paola Egonu e compagne vogliono un pronto riscatto e hanno tutte le carte in regola per centrare l’impresa ma bisognerà confezionare la partita perfetta contro il sestetto guidato da due fuoriclasse come Tijana Boskovic e Brankica Mihajlovic.

Il CT Davide Mazzanti ha parlato nella consueta conferenza stampa della vigilia:Sarà una partita sicuramente bella e intensa, abbiamo un gran desiderio di testare contro di loro a che punto siamo. Le nostre analisi hanno evidenziato che abbiamo molte cose in comune con la Serbia, siamo sullo stesso livello nei numeri di cambio palla e per questo sarà fondamentale che funzioni in modo costante e fluido. Sono convinto che uno dei fattori chiave sarà proprio il cambio palla. La squadra sta bene, in mattinata abbiamo fatto attivazione in sala pesi per l’allenamento serale. Nell’ora e mezza che avremo a disposizione lavoreremo un po’ in campo per provare alcune cose che ci serviranno domani. In generale, comunque, credo che quando si giocano partite di questa importanza è più importante risparmiare energie, che provare realmente qualcosa a livello tecnico”.

L’allenatore delle azzurre si è soffermato sulla partita contro le slave: “Come ho ripetuto più volte alle ragazze, sarà fondamentale mantenere la nostra identità di gioco. Nella partita con la Russia a volte abbiamo pensato un po’ troppo a loro, non abbiamo gestito i colpi d’attacco, ci sono mancati i nostri tempi.
Penso che questo sia stato causato dal fatto di esser stati un po’ troppo concentrati sulla loro identità e non ci siamo occupati della nostra. Domani dovrà essere il contrario, bisognerà imporre il nostro modo di giocare, senza farci condizionare dal valore delle avversarie. Il nuovo modo che abbiamo di preparare la partite 
(presentazioni video non solo tecniche) mi occupa molto tempo, questo aiuta a stemperare la tensione. Le giornate passano più velocemente, ho giusto il tempo per un riposino e poi si scende in campo”.

Il morale è ai massimi livelli: “Credo che la cosa più importante sia avere la mente libera, l’esperienza accumulata negli ultimi anni mi aiuta molto. Domani arriveremo alla semifinale con le idee chiare in testa, sappiamo chi siamo e quello che dobbiamo fare per esprimerci al meglio. A casa stanno preparando un sacco di disegni da regalarmi quando rientrerò. Per Gaia si tratta di un momento particolare, mercoledì inizierà ad andare a scuola: è molto più presa da questo pensiero, rispetto alla semifinale europea“.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Ettore Griffoni LPS

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità