Seguici su

Senza categoria

US Open 2019: è Daniil Medvedev il primo finalista, battuto tre set a zero Grigor Dimitrov

Pubblicato

il

Nella prima semifinale del singolare maschile degli US Open 2019 il russo numero 5 del mondo Daniil Medvedev conquista la sua prima finale in un torneo del Grande Slam al primo tentativo battendo col punteggio di 7-6 6-4 6-3 in due ore e 38 minuti il bulgaro Grigor Dimitrov, numero 78 del ranking ATP.

Dimitrov perde subito il servizio, oltretutto a zero, nel primo game del match, Medvedev però in quello successivo commette due doppi falli ed è costretto a salvare due palle del controbreak, che deve subire però nel quarto gioco, poi nel settimo non sfrutta un’altra occasione per tornare in vantaggio. Si procede letteralmente senza emozioni fino al dodicesimo game, quando il 28enne nativo di Haskovo si procura un set point, che il 23enne moscovita annulla con un attacco di dritto, inevitabile il tie-break che Medvedev finisce per aggiudicarsi per 7 punti a 5 dopo 61 minuti di gioco.

Un break anche nel primo game del secondo set, stavolta a subirlo è il russo ma il bulgaro gli restituisce immediatamente il favore perdendo a zero la battuta. Di nuovo break e controbreak nel quarto e nel quinto gioco, Medvedev si aggiudica alla quinta palla utile un combattutissimo (finalmente!) nono game senza concedere palle break, nel successivo Dimitrov ne ha tre per andare 5-5, non le sfrutta e Medvedev si conquista con un gran passante di rovescio un set point che trasforma grazie a un gratuito dell’avversario in un’ora esatta di parziale.

Il terzo set ha poca storia: il russo opera il break decisivo nel quarto game, nell’ottavo ha due match point su servizio dell’avversario, non li sfrutta ma subito dopo chiude la pratica con la battuta a disposizione. Medvedev, l’”antipatico numero uno” per il pubblico di Flushing Meadows, solo omonimo dell’ucraino Andriy che nel 1999 perse in finale al Roland Garros da Andre Agassi dopo essere stato avanti due set a zero, è il secondo russo a raggiungere la finale agli US Open 19 anni dopo Marat Safin che nel 2000 diede un’autentica lezione di tennis a un certo Pete Sampras.

Dimitrov viene invece respinto ancora una volta dopo le semifinali perse a Wimbledon 2014 in quattro set con Novak Djokovic e all’Australian Open 2017 in cinque set con Rafael Nadal ma in compenso lunedì scalerà ben 53 posizioni nel ranking mondiale salendo al numero 25 mentre Medvedev conquisterà la quarta posizione scavalcando l’austriaco Dominic Thiem e ora sfiderà Nadal.

 

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

massimiliano.valle@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: LaPresse

Pubblicità

Dalla Home

Pubblicità

Facebook

Pubblicità