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Ciclismo

Ciclomercato: tutti i movimenti fino ad oggi

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Il grosso è già stato fatto, anche se moltissimi corridori sono ancora in cerca di una sistemazione per il 2014 (due nomi su tutti: Chris Horner e Samuel Sánchez). Cerchiamo comunque di ricapitolare le principali mosse di ciclomercato sino ad ora, per quanto riguarda le squadre World Tour e le altre italiane.

La Ag2r conferma i vari Pozzovivo, Nocentini, Riblon, Kadri e Betancur, senza movimenti di rilievo.
Grandi manovre in casa Astana, dove per permettere a Vincenzo Nibali di inseguire l’obiettivo Tour vengono acquistati Franco Pellizotti, Michele Scarponi e Lieuwe Westra, rinunciando solamente a Simone Ponzi.
Mercato relativamente tranquillo nella Belkin (nel roster ci sono ancora Gesink, Mollema e Ten Dam, anche se non viene rinnovato il contratto di Luis León Sánchez, ora svincolato), mentre per la BMC i tre acquisti di rilievo si chiamano Darwin Atapuma, Peter Velits e Rick Zabel, figlio del grande Erik; si ritira Marco Pinotti, chiaramente confermati Evans, Gilbert e Van Avermaet.
Punta sui giovani la Cannondale: Davide Formolo, Davide Vilellla e Alberto Bettiol sono tre tra gli U23 italiani più promettenti, assieme a loro arrivano anche Marco Marcato e Oscar Gatto e il talentuosissimo Matej Mohoric che si aggiungono a Sagan, Basso, Viviani e Moser per un organico davvero competitivo.
Un’entrata e un’uscita per la FdJ: arriva Sébastiene Chavanel, appende la bici al chiodo Sandy Casar, così come David Zabriskie e Christian Vandevelde che abbandonano la Garmin.
Novità in casa Lampre che rispondono ai nomi del campione del mondo Rui Costa, dello sloveno Jan Polanc, del cinese Xu Gang, di Sacha Modolo e dei neprofessionisti Niccolò Bonifazio e Valerio Conti.
La Movistar si assicura Dayer Quintana, fratello ventunenne di Nairo; arrivano anche John Gadret e il cronoman parmense Adriano Malori, pur con l’importante uscita di Rui Costa.
Nomi importanti si accasano alla Omega Pharma: se di Petacchi e Renshaw si sapeva già, sono stati poi definiti gli accordi per Rigoberto Uràn, Jan Bakelants e Thomas De Gendt, atteso al riscatto dopo un’annata molto deludente.
La Orica perde il veterano Stuart O’Grady ma trova i promettentissimi fratelli inglesi Adam e Sean Yates, oltre al campione d’Italia Ivan Santaromita.
La Sky, appunto, deve fare a meno di Uràn e ingaggia il passista irlandese Philip Deignan; a breve dovrebbe seguirlo Mikel Nieve, svincolato dalla defunta Euskaltel.
Trek Factory Racing è invece il nuovo nome della RadioShack: Fränk Schleck torna a correre dopo la squalifica e ritrova il fratello Andy, oltre a Cancellara e ai nuovi innesti dei fratelli Van Poppel, di Fabio Felline e di Eugenio Alafaci, promosso dalla squadra giovanile; se Horner è in attesa di una nuova sistemazione, termina la sua lunga carriera il tedesco  Andreas Klöden.

E veniamo alle altre squadre italiane. Infornata di neoprofessionisti per la Androni Giocattoli-Venezuela (Gianfranco Zilioli, Andrea Zordan, Nicola Testi e Yonder Godoy, ma anche Johnny Hoogerland e Manuel Belletti), che perde Pellizotti e Felline ma conferma Emanuele Sella.
Al solito linea verde e totalmente italiana per la Bardiani-CSF: entrano Nicola Ruffoni, Andrea Piechele, Paolo Colonna e Andrea Manfredi, out Modolo, restano Battaglin, Bongiorno, Coledan e Pirazzi.
La Yellow Fluo eredita la licenza e i colori sociali della Vini Fantini, perde Oscar Gatto e ingaggia Daniele Colli e Samuele Conti, così come dovrebbe fare a breve con SImone Ponzi; in rosa anche Chicchi, Mazzanti e Rabottini.

marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
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