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F1, GP Italia 2019: la Ferrari vuole spezzare il tabù di Monza, ma le insidie non mancheranno

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Monza è in fermento. Il circuito sta già vibrando. L’attesa per il ritorno al successo della Ferrari sul circuito di casa nel Gran Premio d’Italia di Formula Uno è talmente vasta che si respira l’atmosfera delle grandissime occasioni. Era il lontano 2010, al volante della Rossa c’era Fernando Alonso, e in quella occasione si realizzò l’ultimo trionfo di una vettura di Maranello sulla pista di casa. Charles Leclerc e Sebastian Vettel saranno in grado di interrompere questo digiuno? Le chance, specialmente per il monegasco, non mancano, ma le insidie e le incognite le seguono di pari passo.

Innanzitutto sarà fondamentale capire quale sarà il meteo della città lombarda attorno alle ore 15.10, ovvero quando i piloti vedranno spegnersi davanti ai propri occhi i cinque semafori rossi. Le previsioni, infatti, non propongono nulla di buono. Sin dalla nottata pioggia e temporali dovrebbero farla da padrone, andando a bagnare il circuito e spazzando via la gommatura presente dopo i primi due giorni. Una eventualità che andrebbe a rimescolare tutte le carte, con gli ombrelli che, secondo quanto riportato dai siti specializzati, dovrebbero chiudersi attorno alle ore 14.00. Non è semplice pensare che l’asfalto si possa asciugare così in breve tempo, per cui l’eventualità di una gara che parte con gomme intermedie è tutt’altro da escludersi.

Già, la partenza, un momento spesso decisivo per quanto riguarda i Gran Premi d’Italia. Lo si è visto in maniera eclatante un anno fa con il “suicidio sportivo” di Sebastian Vettel alla variante della Roggia contro Lewis Hamilton, ed in numerosi altri casi. Anche oggi non sarà da meno. In caso di via asciutto le Mercedes punteranno il loro mirino sugli scarichi della Ferrari di Charles Leclerc che, ovviamente, dovrà difendere la sua leadership con le unghie e con i denti. Contemporaneamente il suo vicino di box, il quattro volte campione del mondo tedesco, proverà a saltare davanti a Lewis Hamilton e Valtteri Bottas per rinvigorire le sue possibilità di ben figurare. In caso di pioggia, poi, tutto sarebbe ancor più complicato. L’abbiamo visto anche a Hockenheim. Le partenze sul bagnato sono un vero e proprio terno al lotto, nel quale tutto può accadere.

La sensazione è che la scuderia di Maranello confidi nel bel tempo per aumentare le proprie speranze di vittoria dato che, storicamente, le Mercedes si sono sempre comportate nel migliore dei modi con condizioni di fresco e viscido grazie ad un carico aerodinamico impareggiabile. Le SF90, infatti, soffrono sia con il pieno di benzina sia sul bagnato, per cui Vettel e Leclerc non confidano in queste condizioni. Pensando alle simulazioni di passo gara di venerdì, inoltre, le W10 sono apparse costanti e performanti sia con le gomme soft, sia con le medie, con le Ferrari che cedevano un paio di decimi.

Tutto sarà deciso dai dettagli. Leclerc sa che non potrà sbagliare nulla come a Spa se vorrà nuovamente salire sul gradino più alto del podio, con una Mercedes che sembra davvero pronta a fare lo sgambetto alla scuderia di casa. Le migliaia di tifosi che accorreranno sul circuito di Monza proveranno a sospingere le vetture con il Cavallino Rampante verso il trionfo, per mettere ufficialmente nel dimenticatoio la vittoria del 2010 di Fernando Alonso.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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