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Pattinaggio artistico a rotelle, Europei 2019: incetta di medaglie per gli azzurri, Spagna e Portogallo in grande crescita

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Si sono conclusi con uno scenario inedito i Campionati Europei 2019 di pattinaggio artistico a rotelle, andati in scena questa settimana presso l’Ice Hall di Haresfeld, cittadina tedesca della Bassa Sassonia.

La spedizione azzurra della massima categoria infatti, tralasciando le coppie d’artistico e gli obbligatori, ha lasciato sul piatto la medaglia più pregiata in tutte le specialità, cedendo il passo alle altre Nazionali, totalmente rigenerate (e questa è una bellissima notizia per tutto il movimento) dal nuovo sistema di punteggio Rollart introdotto ufficialmente in questa stagione.

Non a caso la disciplina individuale è stata vinta da due atleti spagnoli, entrambi medaglia di bronzo ai Mondiali di Barcellona dello scorso luglio. Nel femminile Carla Esrich Solè si è resa protagonista di una grande prova spiccando per doti tecniche e artistiche, sfoggiando elementi competitivi (seppur con problema di rotazione sui tripli) come le combinazioni doppio axel/ritt/thoren/triplo salchow e triplo salchow/doppio toeloop con cui ha raggiunto quota 159.81 distanziando di oltre sedici lunghezze l’ottima Silvia Lambruschi, medaglia d’argento dopo una prova solidissima con cui ha ricevuto una valutazione di 142.79. Bella la performance di Micol Zangoli, piazzatasi sul gradino più basso del podio in rimonta con 122.07 davanti alla terza azzurra in gara Chiara Trombini, quarta con 122.07.

Grazie all’ampissimo vantaggio accumulato dopo il segmento più breve, a conquistare la medaglia d’oro in campo maschile con 200.72 è stato Sergio Canalez Rodriguez, autore di un programma libero in cui ha sicuramente dimostrato una superiorità assoluta nelle components evidenziando però alcune lacune tecniche. Il vero mattatore della gara è stato infatti il nostro azzurro Lorenzo Neri, il quale ha brillato snocciolando due tripli flip in catena, uno con il triplo rittberger (sottoruotato) e l’altro con il triplo salchow oltre che una buona combinazione triplo toeloop/ritt/thoren/triplo salchow raccogliendo 190.04 punti, dieci in più rispetto all’iberico Kilian Gomiz Sanchez, medaglia di bronzo con 180.66. Positiva la prestazione dei due azzurri Alessandro Liberatore e Vincenzo Sarnataro, rispettivamente quinto (161.83) e sesto (142.34).

Spagna leader anche nella Solo Dance dove a conquistare il titolo continentale è stata con 116.96 punti la Campionessa Mondiale 2018 Natalia Baldizzone Morales, la quale è riuscita ad arginare l’attacco della portoghese Ana Walgode, medaglia d’argento con la migliore danza libera (112.74). Appena sette centesimi di punto hanno invece negato la gioia del podio a Rachele Campagnol, inchiodata al quarto posto con 110.37 a causa di una piccola incertezza sui travelling che ha permesso alla padrona di casa Emilia Zimmermann di ottenere la medaglia di bronzo con 110.44. Incoraggiante sesta posizione per Alice Sanvincenti (87.93), settima per Camilla Barguino (79.37).

Nei maschi dominio portoghese con la vittoria di Pedro Walgode (123.87) e il secondo posto di Josè Cruz (118.69), superiori ai nostri Andrea Bassi, bravo a rimontare dopo la style conquistando il gradino più basso del podio con 109.35, Giovanni Piccolantonio, quarto con 106.78, e Massimiliano Antonelli, quinto con 93.65. Lusitani leader anche nelle coppie di danza Junior grazie a Ernesto Silva-Bruna Pinheiro, primi con 102.31 ai danni dei nostri bravissimi Roul Allegranti-Caterina Artoni che hanno guadagnato l’argento con 100.30 davanti ai connazionali Samuele Salvatore-Alice Balzani, bronzo con 67.93.

Bella infine la gara a due interna delle coppie d’artistico, vinta con 152.47 da Arianna Ferrentino e Federico Calzolari, i quali hanno subito un pericoloso tentativo di allungo da parte di Rebecca Vizzoni-Alessandro Liberatore che, nonostante la ottima prestazione e il miglior libero, non sono riusciti a recuperare lo svantaggio abissale dello short fermandosi a 143.07. Le due coppie tuttavia, entrambe al primo anno di attività, hanno dimostrato stoffa da vendere confermando una competitività importante, specialmente in ottica futura.

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Foto: Raniero Corbelletti (per gentile concessione di FISR, Federazione Italiana Sport Rotellistici)

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