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Ciclismo, Vincenzo Nibali: “Potrei fare i Mondiali da regista, ma devo prima valutare la mia condizione”

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Mancano venti giorni alla prova in linea maschile del Mondiale 2019 di ciclismo su strada in programma nello Yorkshire, in Gran Bretagna. Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana Davide Cassani ha affidato a Matteo Trentin i gradi di capitano in vista della rassegna iridata, mentre per quanto riguarda gli altri componenti della squadra tricolore ci sono ancora diversi dubbi da sciogliere nei prossimi giorni. Per esempio è ancora tutta da decidere la presenza o meno della punta di diamante del movimento ciclistico italiano nei Grandi Giri: Vincenzo Nibali.

Inizialmente il 34enne messinese non era considerato uno dei possibili convocati da Cassani a causa di un percorso iridato troppo semplice e poco impegnativo dal punto di vista altimetrico, tuttavia le recenti prestazioni messe in mostra al Giro di Germania potrebbero aver fatto cambiare idea al CT azzurro. Per la decisione finale da parte di entrambi saranno decisive le prossime gare di Nibali, il quale volerà in Canada per disputare due gare di World Tour a Quebec City (venerdì) e a Montreal (domenica).

In Germania non sono andato malissimo, ma neanche benissimo. Ovviamente non sarebbe un problema presentarsi al Mondiale con un ruolo al servizio della causa azzurra, anzi – ha spiegato Nibali – Ma, proprio per il rispetto che ho per la maglia della Nazionale, so bene che bisogna avere una condizione ottima. Altrimenti, non sarebbe giusto togliere il posto a qualcuno. Dunque diciamo che il Mondiale io non ce l’ho in programma, per il momento. Dopo il Canada ne riparliamo“.

 

 

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Foto: Pier Colombo

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