Calcio
Calcio, Champions League 2019-2020: Atletico Madrid-Juventus, bianconeri in cerca di un’identità al Wanda Metropolitano
Atletico Madrid – Juventus (domani alle ore 21.00 a Madrid): si riprende da dove si era lasciato. Prima partita del Gruppo D della Champions League 2019-2020 di calcio e nuovamente bianconeri e Colchoneros a confronto. Le due compagini, infatti, si erano incontrate negli ottavi di finale dell’edizione scorsa della Champions e al Wanda Metropolitano (partita d’andata) sembrava che gli uomini di Diego Simeone avessero posto le basi per la qualificazione ai quarti: un 2-0 frutto delle marcature dei due uruguaiani José María Giménez (78′) e Diego Godín (83′). A Torino, poi, la grande rimonta firmata da Cristiano Ronaldo: la tripletta del campione portoghese regalò ai supporters juventini una serata da ricordare all’Allianz Stadium. La Vecchia Signora fu poi sconfitta nel turno successivo dall’Ajax e si presenta a questo primo appuntamento continentale in cerca di una identità.
I campioni d’Italia hanno iniziato una stagione fatta di tanti cambiamenti: il più importante quello sulla panchina, con Maurizio Sarri al posto di Massimiliano Allegri. Una rivoluzione copernicana dal punto di vista tattico quella che sta cercando di fare l’ex tecnico di Napoli e Chelsea, che ancora fatica ad essere assimilata dai calciatori. La Juve, in questo inizio di campionato, ha totalizzato sette punti in tre partite, realizzando cinque reti e subendone tre. Una media lontana dall’ottimo e soprattutto la portata dell’ultima prestazione di Firenze contro la Fiorentina preoccupa per il problema della condizione fisica. Una trasferta amara se si guarda agli infortuni: lesione muscolare alla coscia per il brasiliano Douglas Costa e stop per il bosniaco Miralem Pjanic e per l’altro sudamericano Danilo.
Sarri quindi dovrà fare i conti con questi aspetti, considerando il difficile inserimento dei nuovi arrivati, ovvero il francese Adrien Rabiot e il gallese Aaron Ramsey, e ricordando il grave infortunio alla colonna della retroguardia juventina e della Nazionale Giorgio Chiellini. La formazione che, quindi, scenderà in campo al Wanda Metropolitano dovrebbe perseguire il 4-3-3 con l’argentino Gonzalo Higuain perno centrale dell’attacco, assistito da Ronaldo e da uno tra il colombiano Juan Cuadrado e Federico Bernardeschi. In cabina di regia, se Pjanic non dovesse recuperare, potrebbe essere lanciato dal primo minuto l’uruguaiano Rodrigo Bentancur. Sarà necessaria una Juve ben organizzata ma nello stesso tempo più incisiva in attacco, facendo girare con maggior velocità il pallone per eludere il pressing dell’Atletico.
La squadra di Simeone, attualmente seconda in campionato con 9 punti a una lunghezza dal primo posto del Siviglia, è reduce dal ko contro la Real Sociedad. Una compagine che ha deluso in questo match, soprattutto per la scarsa resa offensiva. Qualcuno evidenzia il peso dell’assenza di un calciatore di classe purissima come il francese Antoine Griezmann, ora tra le fila del Barcellona. Tuttavia la formazione allenata dal “Cholo” avrà un grande aiuto dal disputare questa partita tra le mura amiche e i pericoli per la difesa juventina saranno il centravanti spagnolo Diego Costa, nonché il talentuoso portoghese João Félix, classe 1999, dotato tecnicamente e in grado di mettere in difficoltà qualunque retroguardia.
La Juventus farà leva sull’importanza di “CR7”, che vanta una media realizzativa notevolissima contro i Colchoneros: il portoghese ha affrontato l’Atletico 31 volte in tutte le competizioni, segnando 22 gol. La speranza per i campioni d’Italia è che la statistica venga aggiornata, pensando al confronto di Madrid.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: cristiano barni / Shutterstock.com