Formula 1
F1, Mondiale 2019: la Ferrari vuole continuare a vincere! Come sono gli ultimi 6 circuiti? Dov’è favorita la Rossa?
La Ferrari sta attraversando un momento davvero speciale, ha vinto le ultime tre gare e la stagione ha completamente cambiato fisionomia dopo un avvio stentato caratterizzato da troppe difficoltà. Il Cavallino Rampante è risorto nell’ultimo mese, le vacanze hanno fatto bene alla Scuderia di Maranello che ha ricaricato le pile ed è tornata in pista con una monoposto affidabile, grintosa, tecnicamente perfetta e soprattutto vincente. Tre successi consecutivi testimoniano la bontà della rivoluzione operata dal team guidato da Mattia Binotto, ora indubbiamente la Rossa è la macchina da battere e le prestazioni offerte nelle ultime tre uscite parlano davvero molto chiaro.
Charles Leclerc è esploso definitivamente trionfando a Spa e a Monza dove la vettura più veloce del lotto ha potuto mostrare i muscoli grazie a un motore di assoluto spessore, l’affermazione di Sebastian Vettel a Singapore è giunta in maniera quasi inattesa visto che quel tracciato ad elevato carico aerodinamico non sembrava così congeniale alla Ferrari che invece ha fatto saltare il banco portando delle novità altamente performanti. Mancano sei gare al termine del Mondiale, la rincorsa al titolo iridato sembra oggettivamente molto complessa ma mai dire mai e la speranza è l’ultima a morire: bisogna crederci fino in fondo e a Maranello faranno di tutto per proseguire la striscia vincente, Leclerc è attardato di 96 punti da Hamilton mentre Vettel è a 102 lunghezze di distacco. Come saranno le prossime sei piste e che risultati potrà raggiungere la Ferrari?
Tra sei giorni si correrà il GP di Russia, subito prova importante per il Cavallino Rampante su una pista dove la Mercedes ha sempre vinto (si corre dal 2014, anno delle Olimpiadi Invernali di Sochi). Lo spunto motoristico della SF90 potrebbe essere determinante sul lungo rettilineo e nella parte guidata la monoposto vista nel weekend a Marina Bay potrebbe assolutamente dire la sua. Decisamente più complicato il GP del Giappone, il tracciato di Suzuka con la sua sequenza di curve è decisamente congeniale alle Mercedes (ci vincono dal 2014) ed è sempre stato difficile imporsi per la Scuderia di Maranello che dovrà dunque tirare fuori una magia se vorrà festeggiare in Estremo Oriente. Messico e Austin (USA) sembrano essere favorevoli alla Rossa, tra l’altro negli States si impose Kimi Raikkonen dodici mesi fa (ultimo sigillo prima del triplete dell’ultimo mese). Grande chiusura con Brasile e Emirati Arabi: a San Paolo può sempre succedere di tutto e molto dipenderà anche dal meteo mentre ad Abu Dhabi, dove si gareggerà addirittura il 1° dicembre, bisognerà avere ottima trazione in uscita dalle curve lente e puntare sul lungo rettilineo.
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