Cala il sipario alla Dom Sportova di Zagabria (Croazia), impianto sportivo che ha ospitato questa settimana il penultimo appuntamento del circuito di qualificazione ISU Junior Grand Prix 2019-2020 di pattinaggio artistico.
Sulla falsariga di quanto successo nella terza tappa, quella di Riga (Lettonia), a conquistare il primo posto nella specialità del singolo femminile è stata Haein Lee; la sudcoreana ha migliorato ulteriormente le sue prestazioni dimostrando, oltre una tecnica importante, una notevole fluidità e maturità artistica, cosa non banale considerata la giovane età. Nello specifico la pattinatrice ha impressionato pubblico e giuria proponendo due tripli lutz in combinazione, rispettivamente con il triplo toeloop e con il doppio toeloop/doppio rittberger, atterrando in modo pulito anche il triplo rittberger, il triplo flip, il triplo salchow e il doppio axel, quest’ultimo eseguito anche combinato con il triplo toeloop. Raccogliendo il massimo del livello sia nelle tre trottole che nella sequenza di passi, la nativa di Daejeon ha prenotato il viaggio per la Finale di Torino con il nuovo primato personale nel segmento di 134.11 (71.95, 62.16) fermandosi all’alta quota di 203.40 nel totale.
La performance perfetta dell’asiatica ha certamente messo pressione alla russa Daria Usacheva, prima nel segmento più corto e seconda nella classifica finale con 126.10 (65.13, 61.97) per 197.19 a causa di una prova un po’ contratta, macchiata da un doppio axel singolo non all’altezza delle aspettative (Daria è una specialista del salto in questione), da un arrivo non tenuto nel doppio toeloop con il triplo lutz e, soprattutto, da una brutta caduta nel triplo flip collocato in zona bonus chiamato sottoruotato dal pannello; A debita distanza si è posizionata sul gradino più bassa del podio con 114.03 (55.27, 59.76) la talentuosa compagna di squadra al debutto Anna Frolova, artefice di una performance interessante viziata però da una caduta nel triplo lutz e una chiamata di filo non definito in entrambi i tripli flip.
Mette il turbo Alessia Tornaghi. L’atleta di Edoardo De Bernardis e Marilù Guarnieri è stata infatti autrice di un programma di alto profilo impreziosito da un bel triplo lutz iniziale e soprattutto da tre buone combinazioni, precisamente doppio axel/triplo toeloop, triplo rittberger/doppio toeloop e doppio axel/euler/triplo salchow inserito nella seconda metà. Malgrado un problemino nel flip, ruotato solo doppio e chiamato con entrata sbagliata, la milanese ha agilmente conquistato la nona posizione con il quinto libero della giornata valutato 103.44 (54.80, 48.64) per un totale di 148.86.
Nella danza trionfo per i georgiani Maria Kazakova-Georgy Reviya, bravi a prendere il largo con una free dance ben confezionata, moderna, ricca di passi e di figurazioni creative: grazie all’alto grado di esecuzione nei due elementi coreografici, nella trottola (livelllo 4) e nel sollevamento combinato (straight+ rotational) senza dimenticare la sequenza di twizlles (livello 4) e quelle in diagonale (livello 2) e in parallelo su un piede (livello 3), i danzatori allenati da Denis Samokhin, Maria Borovikov hanno dunque staccato il pass per le Finali raccogliendo 103.25 (54.80, 48.25) con il nuovo primato personale di 169.22.
A ben quindici punti di distanza si sono classificati al posto d’onore i russi Sofya Tyutyunina-Alexander Shustitskiy, i quali hanno lasciato qualcosa in termini di punti a causa di un’incertezza nella trottola combinata (livello 2) e ricevendo non il massimo del livello nel sollevamento rotational (livello 3), guadagnando la terza danza libera con 80.06 (45.70, 44.35) totalizzando 154.39 ma riuscendo comunque ad arginare l’allungo dei canadesi Emmy Bronsard-Aissa-Bouraguia che, malgrado il secondo posto nel segmento, si sono dovuti accontentare del gradino più basso del podio con il punteggio di 90.34 (45.94, 44.40) per 149.97.
Margini di crescita davvero significativi pe gli azzurri Carolina Portesi Peroni-Michael Chrastecky, noni nella classifica finale grazie a una danza libera interpretata con stile, gusto e precisione: molto bene in questo senso la serie di twizzles (livello 4) così come la trottola (livello 4) il rotational lifft e le serie di passi, entrambe chiamate di livello 2. Grazie alla prestazione positiva i ragazzi seguiti da Barbara Fusar Poli e Roberto Pelizzola hanno quindi ottenuto il nuovo primato personale nel segmento con 85.77 arrivando al totale di 138.64.
Il capitolo conclusivo della serie Junior Grand Prix andrà in scena la prossima settimana in Italia, ad Egna (Bolzano), dal 2 al 5 ottobre.Tra gli azzurri riflettori puntati su Daniel Grassl, pronto a dare il tutto e per tutto per centrare la prima, storica, qualificazione alla la Finale.
CLASSIFICA FINALE JUNIOR INDIVIDUALE FEMMINILE
CLASSIFICA FINALE JUNIOR DANZA SUL GHIACCIO
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Foto: ISU Junior Grand Prix (Zagreb event)