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Formula 1

F1, GP Russia 2019: il graffio di Lewis Hamilton. Un ultimo giro da fenomeno che evita la prima fila Ferrari

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Dopo un inizio di weekend abbastanza complicato e allarmante, Lewis Hamilton è salito di colpi nel momento decisivo del sabato ed ha piazzato la zampata del campione inserendosi in seconda posizione nelle qualifiche del Gran Premio di Russia 2019, sedicesima prova stagionale del Mondiale di Formula 1. Il pilota britannico classe 1985 ha scongiurato il rischio di una prima fila tutta Ferrari beffando Sebastian Vettel nell’ultimo tentativo del Q3 per appena 23 millesimi e mettendosi in una posizione di attacco nei confronti del pole-man Charles Leclerc in vista della partenza di domani.

Hamilton ha fatto fatica nel corso delle prove libere a trovare le giuste sensazioni con la sua monoposto sul tracciato russo, commettendo diverse sbavature e rimanendo spesso alle spalle del compagno di squadra Valtteri Bottas. Il finlandese si trova particolarmente a proprio agio in quel di Sochi come testimoniava il suo record di 5-0 in qualifica nei confronti dei compagni di team prima della giornata odierna. Il cinque volte campione del mondo si è esaltato come di consueto nel time-attack decisivo scavando un gap di 6 decimi rispetto a Bottas che gli ha consentito inoltre di battere una delle Ferrari nonostante una leggera inferiorità tecnica del mezzo in questo frangente.

Domani sarà sicuramente un’altra storia con le Mercedes equipaggiate con gomme medie in partenza al contrario di tutte le altre macchine qualificate per il Q3 che monteranno gomme soft. La partenza a Sochi è abbastanza unica nel suo genere, infatti la distanza tra la prima fila e la staccata di curva 2 (curva 1 si percorre in pieno) è davvero molto ampia perciò c’è molto spazio per sfruttare la scia del leader in modo da potersi giocare le proprie carte sul lungo rettilineo che porta all’imbuto di curva 2 e 3. Le Frecce d’Argento dovrebbero pagare dazio in termini di velocità di punta ed in trazione a causa del minore grip offerto dalle gomme gialle, ma questa scelta potrebbe essere favorevole più tardi quando arriverà il primo calo degli pneumatici.

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