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Atletica, Mondiali 2019: pazzesco 400 metri. Eid Naser vince in 48.14: terza di sempre! Kaul e Johnson-Thompson vincono le multiple
Settima giornata di gare a Doha (capitale del Qatar) dove si sono assegnati quattro titoli ai Mondiali 2019 di atletica leggera. Riflettori puntati soprattutto sui 400 metri femminili e sulla conclusione delle prove multiple, di seguito la cronaca e tutti i risultati delle gare di oggi valide per la rassegna iridata.
FINALI:
400 METRI (FEMMINILE) – Abbiamo assistito alla gara più bella, intensa, appassionante, tecnicamente valida degli ultimi 30 anni. Duello spettacolo tra Saiwa Eid Naser e Shaunae Miller-Uibo, un testa a testa al fulmicotone su tempi letteralmente inverosimili: ha vinto la ragazza del Bahrain con origini nigeriane stampando un fantasmagorico 48.14 (miglior prestazione mondiale stagionale) e diventa la terza performer della storia! La 21enne si inserisce alle spalle della tedesca Marita Koch (47.60, record del mondo datato 1985) e della cecoslovacca Jarmila Krathochvilova (47.99 nel 1983). La 25enne bahamense, Campionessa Olimpica a Rio 2016, si accontenta dell’argento iridato come fece nel 2015 e si inserisce al quinto posto della lista di tutti i tempi. Lontanissime le altre avversarie, la giamaicana Shericka Jackson conquista il bronzo (49.47) davanti alle statunitensi Wadeline Jonathas (49.60) e Phyllis Francis (49.61).
GETTO DEL PESO (FEMMINILE) – La cinese Lijiao Gong rispetta il pronostico della vigilia e si conferma Campionessa del Mondo salendo sul podio iridato per la quinta volta in carriera (prima del back-to-back si era messa al collo due bronzi e un argento). La 30enne ha dominato la stagione in lungo e in largo, oggi si è imposta con un buon 19.55 al quarto tentativo ma ha tremato fino alla fine perché la sorprendente giamaicana Danniel Thomas-Dodd ha stampato un superlativo 19.47 all’ultima prova sfiorando un clamoroso titolo. Bronzo al collo della veterana tedesca Christina Schwanitz (19.17) che al quinto lancio ha superato la statunitense Maggie Ewen (18.93), deludono l’ungherese Anita Marton e la statunitense Michelle Carter che sono rispettivamente quinta e nona.
EPTATHLON – Spettacolare vittoria della britannica Katarina Johnson-Thompson che trionfa con 6981 punti e diventa la sesta miglior eptathleta della storia: la 26enne, già oro iridato e continentale nel pentathlon indoor, ha letteralmente dominato la due giorni di gara e ha surclassato la grande favorita della vigilia. La belga Nafissatou Thiam, Campionessa del Mondo uscente e Campionessa Olimpica, si è dovuta accontentare dell’argento (6677 punti) davanti all’austriaca Verena Preiner (6560).
DECATHLON – Epilogo inatteso e incredibile. Il grande favorito della vigilia era il francese Kevin Mayer che si è però infortunato durante il salto con l’asta, il Campione del Mondo uscente ha abdicato con anticipo e alla vigilia dei 1500 metri conclusivi si è portato in testa l’estone Maicel Uibo ma il tedesco Niklas Kaul corre un miglio metrico di grande spessore (4:15.70), rifila quasi 16 secondi di distacco a Uibo (4:13.51) e vince con 8691 punti davanti al baltico (8604) e al canadese Damian Warner (8529).
BATTERIE E SEMIFINALI:
1500 METRI (FEMMINILE), SEMIFINALI – L’olandese Sifan Hassan è scatenata, vince la sua semifinale (4:14.69) e si candida alla medaglia d’oro dopo aver già vinto sui 10000 metri. Alle sue spalle si piazzano la statunitense Shelby Houlihan (4:14.91) e la marocchina Rababe Arafi (4:14.94), ma il migliore tempo è della statunitense Jenny Simpson (4:00.90) che ha avuto la meglio sulla canadese Gabriela Debues-Stafford (4:01.04) e la britannica Laura Muir (4:01.05).
1500 METRI (MASCHILE), BATTERIE – Miglior tempo del gibutiano Ayanleh Souleiman (3:36.16) che nella sua batteria precede l’algerino Taoufik Makhloufi (3:36.18) e lo svedese Kalle Berglund (3:36.19). Più lenta la batteria del keniano Timothy Cheruiyot (3:36.82) e del norvegese Filip Ingebrigtsen (3:37.26) il cui fratello Jakob timbra 3:37.67.
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Foto: Lapresse