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Rugby
Rugby, Mondiali 2019: Inghilterra e Argentina per i quarti, il Giappone non può sbagliare
Archiviata l’attesissima sfida dell’Italia contro il Sudafrica, unico match in programma oggi, il weekend regalerà ben cinque sfide, ma il clou del weekend si giocherà domani. Tre le partite in calendario sabato 5 ottobre e se l’Australia dovrà espletare solo una formalità, è dopo che il gioco si farà duro.
Si partirà, dunque, alle 7.15 a Oita, dove i Wallabies affronteranno l’Uruguay. Il colpaccio dei sudamericani contro le Fiji non deve illudere, in campo andranno due squadre dal valore tecnico troppo diverso per immaginarsi un passo falso dell’Australia. Michael Cheika ha apportato tanti cambi nella formazione e c’è da sottolineare l’esordio all’ala di Jordan Petaia, 19 anni, che non solo vestirà per la prima volta la maglia dei Wallabies a un Mondiale, ma entrerà nella storia come il più giovane australiano a una Coppa del Mondo.
Il clima si scalderà alle 10.00, quando a Tokyo si affronteranno Inghilterra e Argentina. Per i Pumas è una sfida da dentro o fuori. Il ko di misura all’esordio con la Francia, infatti, obbliga i ragazzi di Ledesma a battere i britannici per ritornare in corsa e non dire anticipatamente addio ai Mondiali. E il tecnico argentino ha sorpreso un po’ tutti con le sue scelte per la supersfida di Tokyo. Fuori dai 23 di giornata, infatti, il mediano d’apertura Nicolas Sanchez, punto fermo della squadra da almeno tre anni, mentre anche capitan Creevy finisce in panchina, con Julian Montoya che gli viene preferito.
A guidare l’Argentina, dunque, ci sarà la mediana formata da Tomas Cubelli e Benjamin Urdapilleta, che di fronte, invece, si troverà la doppia regia formata da George Ford all’apertura e Owen Farrell a primo centro. Eddie Jones non vuole correre rischi e sceglie un XV di assoluto valore, mentre è in panchina che spicca il nome di Mako Vunipola, il pilone (fratello di Billy, schierato a numero 8) che è reduce da un lungo infortunio. Favori dei pronostici nettamente dalla parte dei britannici, ma ai Mondiali gli argentini sanno sempre regalare sorprese.
Il sabato iridato si chiuderà a Toyota alle 12.30, quando in campo scenderanno i padroni di casa del Giappone e le Samoa. I nipponici sono reduci da due successi, hanno battuto a sorpresa l’Irlanda pochi giorni fa, e sognano uno storico accesso ai quarti di finale. Le Samoa, invece, fino a ora non hanno convinto, battendo la Russia in un match brutto e poi perdendo contro la Scozia in una sfida altrettanto da dimenticare. Insomma, sulla carta il Giappone è favorito, ma i samoani restano un XV pericoloso.
L’esordio con la Russia ha dimostrato che i giapponesi possono pagare l’emotività, mentre la fisicità e l’irruenza dei samoani possono mettere in difficoltà Tamura e compagni, sempre che il tutto non deragli in una serie infinita di falli (cosa più che probabile per i pacifici), rendendo il compito per le Samoa veramente arduo.
Australia – Uruguay
Australia: 15 Kurtley Beale, 14 Dane Haylett-Petty, 13 Tevita Kuridrani, 12 Matt Toomua, 11 Jordan Petaia, 10 Christian Lealiifano, 9 Nic White, 8 Jack Dempsey, 7 Michael Hooper, 6 Lukhan Salakaia-Loto, 5 Adam Coleman, 4 Rob Simmons, 3 Allan Alaalatoa, 2 Folau Fainga’a, 1 James Slipper In panchina: 16 Jordan Uelese, 17 Sekope Kepu, 18 Taniela Tupou, 19 Rory Arnold, 20 David Pocock, 21 Will Genia, 22 James O’Connor, 23 Adam Ashley-Cooper
Uruguay: 15 Rodrigo Silva, 14 Federico Favaro, 13 Tomas Inciarte, 12 Andres Vilaseca, 11 Nicolas Freitas, 10 Felipe Berchesi, 9 Agustin Ormaechea, 8 Manuel Diana, 7 Juan Diego Ormaechea, 6 Manuel Ardao, 5 Manuel Leindekar, 4 Franco Lamanna, 3 Diego Arbelo, 2 German Kessler, 1 Juan Echeverria In panchina: 16 Guillermo Pujadas, 17 Joaquin Jaunsolo, 18 Juan Pedro Rombys, 19 Ignacio Dotti, 20 Juan Manuel Gaminara, 21 Santiago Arata, 22 Felipe Etcheverry, 23 Agustin Della Corte
Inghilterra – Argentina
Inghilterra: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Manu Tuilagi, 12 Owen Farrell, 11 Jonny May, 10 George Ford, 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 George Kruis, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Joe Marler In panchina: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Mako Vunipola, 18 Dan Cole, 19 Courtney Lawes, 20 Lewis Ludlam, 21 Willi Heinz, 22 Henry Slade, 23 Jack Nowell
Argentina: 15 Emiliano Boffelli, 14 Matías Moroni, 13 Matias Orlando, 12 Jeronimo de la Fuente, 11 Santiago Carreras, 10 Benjamin Urdapilleta, 9 Tomas Cubelli, 8 Javier Ortega Desio, 7 Marcos Kremer, 6 Pablo Matera, 5 Tomas Lavanini, 4 Guido Petti Pagadizabal, 3 Juan Figallo, 2 Julian Montoya, 1 Nahuel Tetaz Chaparro In panchina: 16 Agustín Creevy, 17 Mayco Vivas, 18 Santiago Medrano, 19 Matias Alemanno, 20 Tomas Lezana, 21 Felipe Ezcurra, 22 Lucas Mensa, 23 Bautista Delguy
Giappone – Samoa
Giappone: 15 Ryohei Yamanaka, 14 Kotaro Matsushima, 13 Timothy Lafaele, 12 Ryoto Nakamura, 11 Lomano Lemeki, 10 Yu Tamura, 9 Yutaka Nagare, 8 Kazuki Himeno, 7 Pieter Labuschagne, 6 Michael Leitch, 5 James Moore, 4 Wimpie van der Walt, 3 Jiwon Koo, 2 Atsushi Sakate, 1 Keita Inagaki In panchina: 16 Shota Horie, 17 Isileli Nakajima, 18 Asaeli Ai Valu, 19 Uwe Helu, 20 Hendrik Tui, 21 Fumiaki Tanaka, 22 Rikiya Matsuda, 23 Kenki Fukuoka
Samoa: 15 Tim Nanai-Williams, 14 Ahsee Tuala, 13 Alapati Leiua, 12 Henry Taefu, 11 Ed Fidow, 10 Ulupano Seuteni, 9 Dwayne Polataivao, 8 Jack Lam, 7 TJ Ioane, 6 Chris Vui, 5 Kane Le’aupepe, 4 Piula Faasalele, 3 Michael Alaalatoa, 2 Seilala Lam, 1 Jordan Lay In panchina: 16 Ray Niuia, 17 Paul Alo-Emile, 18 James Lay, 19 Senio Toleafoa, 20 Josh Tyrell, 21 Pele Cowley, 22 Tusi Pisi, 23 Kieron Fonotia
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Foto: Luigi Mariani – LPS