Colpo grosso in Cina. Matteo Rizzo ha vinto lo Shanghai Trophy 2019, trofeo internazionale di pattinaggio artistico (ma anche di velocità, short track e sincronizzato), andato in scena questa settimana presso l’Oriental Sport Center della metropoli cinese.
Il gioiellino delle Fiamme Azzurre di stanza all’IceLab di Bergamo è stato autore di un programma libero in forte crescita rispetto alle due gare disputate fino in questo momento, merito dell’esecuzione, seppur ancora non al top, di due quadrupli, il rittberger e il toeloop, entrambi chiamati sottoruotati dal pannello tecnico. Archiviati i due elementi l’azzurro ha passato in rassegna elementi ormai sicuri come la combinazione triplo axel/doppio toeloop e soprattutto il triplo axel, triplo/flip/euler/triplo salchow e il triplo lutz, questi ultimi collocati in zona bonus e valutati con un grado di esecuzione importante. Grazie al prezioso vantaggio accumulato nello short, l’atleta delle Fiamme Azzurre ha arginato la riscossa degli avversari guadagnando il terzo libero del lotto con il significativo punteggio di 160.77 (77.27, 83.50) per 248.53.
A due lunghezze di distanza si è piazzato al posto d’onore Alexander Samarin, protagonista di una buona performance impreziosita da tre quadrupli diversi, ovvero il quadruplo lutz combinato con il doppio toeloop, il quadruplo toeloop e il quadruplo flip redarguito con la chiamata di not clear edge. Con una caduta nell’ultimo salto, il triplo lutz, il quotato russo ha chiuso dunque il segmento con 161.70 (79.18, 83.52) per 246.36 punti totali. Rimonta prevedibile per il padrone di casa Boyang Jin che, grazie a un layout composto da elementi come il quadruplo lutz, triplo axel/euler/triplo salchow e quadruplo toeloop/doppio toeloop è riuscito a piazzarsi sul gradino più basso del podio con 161.45 (85.12, 77.34) per 232.17.
Nella danza tutto troppo facile per i Vice Campioni Mondiali russi Victoria Sinitsina-Nikita Katsalapov, i quali hanno letteralmente dilagato anche nel segmento più lungo raccogliendo 126.77 (70.07, 56.70) spingendosi oltre i 210 punti nel totale (213.54). Ottima prova dei britannici Lilah Fear-Lewis Gibson, al secondo posto con 117.37 (66.87, 50.50) per 193.80 davanti ai polacchi Natalia Kaliszek-Maksym Spodyriev, terzi con 108.76 (61.76, 47.00) per 178.59.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE
CLASSIFICA FINALE DANZA SUL GHIACCIO
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Foto: Pier Colombo