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Ginnastica, Italia qualificata alle Olimpiadi 2020: chi sono le cinque Fate che hanno conquistato il pass?

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L’Italia ha raggiunto il primo obiettivo ai Mondiali 2019 di ginnastica artistica: la qualificazione alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Conosciamo più da vicino le cinque azzurre che sono riuscite nell’impresa: le quattro Fate della classe 2003 tutte tesserate per la Brixia Brescia e la classe 1999 Desiree Carofiglio (Fanfulla 1874).

GIORGIA VILLA – La capitana della squadra, 16enne bergamasca che ha vinto tutto tra le under 16 (Olimpiadi Giovanili, Europei juniores). Ha il carisma e la grinta della leader, si distingue per una buona personalità e sulla carta ha il passo per essere tra le prime cinque-sei al mondo nel concorso generale. Eccelle in particolar modo alle parallele asimmetriche e al volteggio, ha in dote un’ottima trave ma purtroppo non riesce sempre a rimanere in piedi come è accaduto nella giornata odierna.

ASIA D’AMATO – La fresca Campionessa d’Italia sul giro completo. La 16enne genovese è una garanzia al volteggio, sia col doppio avvitamento utile per la squadra sia con i due salti che agli Europei primaverili le hanno permesso di chiudere al quarto posto nella finale di specialità a una manciata di centesimi dal podio. La 16enne genovese assicura sempre punteggi importanti anche alle parallele asimmetriche, ha ampi margini di miglioramento sugli altri due attrezzi per essere ancora più competitiva.

ALICE D’AMATO – Bronzo alle parallele agli Europei di aprile, la 16enne genovese è l’esempio di come non bisogna arrendersi mai: era reduce da due stagioni complicate a causa di infortuni e operazioni, durante la rassegna continentale ha saputo distinguersi e oggi si è confermata con un grande doppio avvitamento al volteggio e delle toniche parallele.

ELISA IORIO – Oggi è stata la vera salvatrice della Patria: è salita alla trave dopo che le tre compagne erano cadute, doveva rimanere in piedi per fare risalire l’Italia in classifica e ci è riuscita con grandissima personalità. La 16enne modenese, che non ha carburato agli Europei di aprile, ha dimostrato tutto il suo valore in questa giornata proponendo una prova di grandissimo spessore distinguendosi alle amate parallele (dove ha più volte fatto la differenza tra le juniores) e al volteggio.

DESIREE CAROFIGLIO – La 19enne milanese è stata strepitosa al corpo libero (13.400), degna chiusura di una stagione in continua crescita sotto il profilo tecnico e mentale che le ha fatto guadagnare una convocazione tutt’altro che scontata a inizio stagione come era invece per le Fate. Peccato per la caduta alle parallele, la Campionessa d’Italia al quadrato e argento all-around agli Assoluti è piaciuta molto per l’atteggiamento alla seconda partecipazione iridata dopo quella del 2017 quando si gareggiava da individualiste.

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Foto: Simone Ferraro/FGI

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