Judo, Grand Slam Brasilia 2019: Christian Parlati e Giovanni Esposito quinti, eliminati prima dei quarti gli altri italiani

Il Grand Slam di Brasilia 2019 prosegue con una seconda giornata di gare agrodolce per i colori azzurri, in cui sono andate in scena le categorie 73, 81 kg maschili e 63, 70 kg femminili con ben 6 atleti italiani impegnati. Dopo un day-1 trionfale caratterizzato dal primo posto di Odette Giuffrida e dal secondo di Manuel Lombardo, la selezione tricolore è rimasta fuori dal podio quest’oggi nonostante le buonissime prestazioni messe in mostra da Giovanni Esposito e Christian Parlati.

Nella categoria -81 kg maschile il partenopeo classe 1998 Christian Parlati ha fatto un passo avanti deciso in ottica qualificazione a Tokyo 2020 raccogliendo un prezioso quinto posto che non nasconde un pizzico di rammarico per un epilogo davvero beffardo. Il campione iridato junior 2018 ha inanellato tre vittorie di seguito abbastanza nette contro il portoghese Carlos Luz, il brasiliano Victor Penalber ed il campione olimpico di Rio 2016 Khasan Khalmurzaev per poi rimanere ai piedi del podio pagando dazio in semifinale col nipponico Takanori Nagase (ippon) e nello spareggio per il terzo posto con il 26enne russo Alan Khubetsov (waza-ari). Sempre nei -81 kg si è invece fermato subito il cammino di Antonio Esposito (ottava testa di serie), eliminato con un waza-ari al Golden Score per mano del judoka locale Guilherme Schimidt in uno spot di tabellone favorevole per centrare almeno l’accesso ai quarti di finale.

Dopo un lungo periodo negativo in cui non è riuscito a dare seguito al brillante secondo posto di fine gennaio a Tel Aviv, Giovanni Esposito si è riscattato quest’oggi in Brasile ottenendo il miglior piazzamento della carriera in un Grand Slam. Il 21enne napoletano, medaglia di bronzo agli ultimi Mondiali Junior, si è fatto strada nella Pool A dei -73 kg sconfiggendo l’ungherese Miklos Ungvari (hansoku make al Golden Score) ed il cinese Daga Qing (ippon allo scadere sotto di un waza-ari) prima di un onorevole k.o. ai quarti per waza-ari contro il padrone di casa verdeoro David Lima. Nei ripescaggi l’azzurro ha reagito prontamente regolando l’ostico turco Bilal Ciloglu (tre shido) e qualificandosi per una finale 3°/5° posto vinta però dal giapponese Soichi Hoshimoto per waza-ari nei regolamentari.

Nei -70 kg la campionessa del mondo junior in carica Alice Bellandi ha sfruttato un ottimo sorteggio per vincere al primo turno con la modesta Yolande Bukasa (Squadra Olimpica Rifugiati) per ippon, incamerando così 160 punti importanti che le consentiranno di rientrare in zona qualificazione nel ranking olimpico, ma in seguito non è stata in grado di mettere realmente in difficoltà la svedese Anna Bernholm (n.2 al Mondo) uscendo di scena agli ottavi per waza-ari.

Doppia eliminazione all’esordio per l’Italia nei -63 kg femminili che fa suonare un campanello d’allarme in ottica qualificazione olimpica dopo un Mondiale abbastanza incoraggiante. Maria Centracchio, virtualmente in possesso del pass a Cinque Cerchi per un centinaio di punti, è entrata in gara direttamente agli ottavi grazie ad un bye non riuscendo però ad avere la meglio sulla cinese Jing Tang a causa di una pessima gestione del Golden Score in cui è arrivata a tre shido (e alla sconfitta per squalifica) per aver esagerato con i falsi attacchi. Stop agli ottavi (bye al primo turno) anche per Edwige Gwend, battuta per ippon dalla brasiliana Ketleyn Quadros dopo 2’17” con un osaekomi nella situazione di due shido per parte.

Di seguito il riepilogo dei podi della seconda giornata del Grand Slam Brasilia 2019 di judo:

-63 kg F
1 Quadros (Bra)
2 Castilhos (Bra)
3 Livesey (Gbr) e Del Toro Carvajal (Cub)

-70 kg F
1 Alvear (Col)
2 Scoccimarro (Ger)
3 Howell (Gbr) e Portela (Bra)

-73 kg M
1 Mogushkov (Rus)
2 Lima (Bra)
3 Hashimoto (Jpn) e Zingg (Ger)

-81 kg M
1 Nagase (Jpn)
2 Albayrak (Tur)
3 Khubetsov (Rus) e Egutidze (Por)

[embedit snippet=”adsense-articolo”]

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: IJF