Scacchi, FIDE Grand Swiss 2019: quartetto al comando. Patta Caruana-Wang Hao, mezzo punto anche per Carlsen e Vocaturo

Quarta giornata in archivio per quel che riguarda il FIDE Grand Swiss, che regala un posto al Torneo dei Candidati al titolo mondiale 2020. La lotta, ovviamente, è ancora apertissima a qualunque tipo di discorso, specialmente ora che nessuno scacchista è più a punteggio pieno dopo la giornata odierna.

Tra l’italoamericano Fabiano Caruana (che, comunque, compete solo per il montepremi nella fattispecie) e il cinese Wang Hao, infatti, si registra una lottata, ma giusta, per quanto visto sulla scacchiera, patta: non basta al numero 2 del mondo la scelta di una sua vecchia amica in apertura, la Difesa Russa, in quanto Wang Hao contiene alla perfezione tutte le trame del suo avversario. Inevitabile è la patta dopo 46 mosse, che li porta entrambi a 3.5 punti. I due vengono raggiunti dall’inglese Luke McShane e dall’iraniano Parham Maghsoodloo, entrambi entrati in vittoriosi finali di pedoni contro gli indiani Baskaran Adhiban e Santosh Gujrathi Vidit. Sedici giocatori inseguono il quartetto di testa a mezzo punto di distanza.

Per Magnus Carlsen (a quota 2.5 in classifica) c’è la terza patta in quattro giorni, anche se a un certo momento la situazione, con il Nero contro il bielorusso Vladislav Kovalev, sembra irrimediabilmente persa: dopo 29 mosse, infatti, il Bianco è in fortissima pressione sull’ala di Re. Tuttavia, un fattore gioca a favore del Campione del Mondo: il tempo. Kovalev ne ha sprecato troppo, così si ritrova con pochi minuti per 10 mosse e non trova la linea vincente; Carlsen può a questo punto dirsi sollevato, avendo cavato mezzo punto dal cilindro, se non di rapina, quasi.

Patta anche per Daniele Vocaturo, che rischia un po’ giocando con il Nero l’Indiana di Re contro la svedese Pia Cramling. Entrando in una variante che, alla lunga, ha una storia leggermente favorevole per il Nero, e in effetti per un po’ Vocaturo guadagna l’iniziativa. L’azzurro, però, sbaglia piano alla ventinovesima mossa e rischia di ritrovarsi in posizione seriamente inferiore. La svedese, però, comprende che, anche si fosse trovata in vantaggio, non avrebbe avuto vita semplice per via dei tanti pezzi ancora sulla scacchiera e della difficoltà oggettiva di penetrare la difesa del Nero. Risultato: patta.

I RISULTATI COMPLETI DEL QUARTO TURNO

LA CLASSIFICA DOPO QUATTRO TURNI

GLI ACCOPPIAMENTI DEL QUINTO TURNO

LA PARTITA TRA PIA CRAMLING E DANIELE VOCATURO

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federico.rossini@oasport.it

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Foto: Bart Lenoir / Shutterstock.com