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Ciclismo
Tour of Guangxi 2019: i favoriti, il percorso e le 6 tappe. Mas favorito, tante occasioni per gli sprinter. Presente Trentin
Mancano appena tre giorni all’inizio dell’ultima prova World Tour della stagione, il Tour of Guangxi 2019, neonata corsa a tappe cinese vinta, l’anno scorso, da Gianni Moscon e nel 2017 da Tim Wellens. Il percorso si compone di sei tappe, le quali sono pressoché identiche a quelle viste nelle edizioni precedenti. Unica, parziale, eccezione per la terza frazione, ove la sede d’arrivo è Nanning, ma il traguardo non è più posto in pianura, bensì su uno strappetto.
Sarà, dunque, decisivo, come sempre, l’arrivo in salita di Mashannongla, in programma nella quarta tappa, dato che tutte le altre frazioni sono adatte agli sprinter. La startlist non è di livello eccelso, nonostante la corsa sia di grado World Tour (i corridori hanno dimostrato di preferire di gran lunga le classiche italiane di fine stagione, le quali, escluso il Lombardia, non fanno parte del massimo circuito, ma hanno, dalla loro, una tradizione secolare e albi d’oro di elevatissimo rango). Il favorito sarà Enric Mas (Deceuninck-Quick Step), 2° l’anno scorso alla Vuelta e autore, in questo 2019, di un ottimo finale di stagione dopo un Tour de France sottotono.
Diversi, però, sono gli azzurri che potranno contendersi un posto nelle posizioni nobili della classifica generale. Primo tra tutti Davide Villella (Astana), di recente in formissima, come testimoniano il 2° posto alla CRO Race (erede del fu Giro di Croazia) e il 7° al Gran Piemonte. OItre a lui, occhi puntati anche su Valerio Conti (UAE Team Emirates), quest’anno sul podio del Giro di Turchia, e sul suo compagno Simone Petilli, su Diego Rosa (Team Ineos), che in questo periodo della stagione va sempre molto forte, sullo scalatore puro Matteo Fabbro (Astana) e sul giovane Nicola Conci (Trek-Segafredo).
Altri uomini che possono giocarsi la vittoria finale sono: Jan Hirt (Astana), il vincitore dell’Adriatica-Ionica Mark Padun (Bahrain-Merida), il re del Giro di Turchia Felix Grossschrtner e quel Maximilian Schachmann che è sparito dai radar dopo una primavera esaltante (Bora-Hansgrohe), Daniel Martinez e TJ Van Garderen (EF Education First), l’8° classificato dell’ultima Vuelta Carl Fredrik Hagen (Lotto-Soudal), Jhonnatan Narvaez e David De la Cruz (Team Ineos), il trionfatore del BinckBanck Tour Laurens de Plus e Antwan Tolhoek (Jumbo-Visma), Ilnur Zakarin (Katusha), Lennard Kamna (Team Sunweb) e Guillaume Martin (Wanty-Groupe Gobert).
Fernando Gaviria (UAE Team Emirates) e l’azzurro Matteo Trentin (Mitchelton-Scott) guidano la truppa degli sprinter. Potranno far bene nei molti arrivi a ranghi compatti che si prospettano, però, anche Jakub Mareczko (CCC Team), Matteo Moschetti e John Degenkolb (Trek-Segafredo), Kristoffer Halvorsen (Team Ineos), Moreno Hofland (EF Education First), Danny Van Poppel (Jumbo-Visma) e Max Kanter (Team-Sunweb).
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Foto: Pier Colombo