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Volley, Superlega 2019-2020: le favorite. Ancora le fantastiche quattro a contendersi lo scudetto

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Impossibile uscire dalle “fab four” se si parla di scudetto del volley maschile in Italia. Bisogna tornare indietro per ben dieci anni per trovare una squadra diversa da Trento, Perugia, Modena e Civitanova (ex Macerata) che vinse il titolo tricolore. Correva l’anno 2010 e fu Cuneo, poi scomparsa dai radar della pallavolo che conta, ad aggiudicarsi il campionato italiano. Da allora sempre e solo una delle fantastiche quattro ha trionfato in Italia e l’impressione che questa situazione sia destinata a protrarsi anche per la stagione che va ad iniziare.

La griglia di partenza delle super favorite per il titolo non si discosta molto da quella dello scorso anno con Perugia che ha il dente avvelenato dopo un’annata nettamente al di sotto delle aspettative in Europa e negativa nel finale anche in Italia con la sconfitta in finale contro Civitanova che ancora brucia in Umbria. Il cambio della guida tecnica, con Heynen, condottiero della Polonia bi-campione del mondo, che ha preso il posto di Lorenzo Bernardi, presuppone anche un cambiamento di rotta nelle scelte tattiche della Sir Safety che farà leva come sempre sulla coppia di bombardieri composta da Leon e Atanasijevic e che al centro avrà un Russo in più nel motore da mettere in competizione con Ricci e Podrascanin. Rinforzata anche la panchina con arrivi di qualità come Zhukouski, Plotnyskyi e Taht, mentre il compito di Heynen sarà quello di rigenerare un Filippo Lanza, uscito con le ossa rotte dall’estate azzurra, in cui di fatto ha perso il posto da titolare.

L’avversaria numero uno degli umbri resta sempre Civitanova, che ha un Sokolov in meno nel motore e per sostituire il bulgaro, in certi frangenti devastante in attacco, Beppe Cormio ha scommesso su due prospetti molto interessanti, che non sono una novità per l’Italia, l’iraniano Ghafour e il lussemburghese Rychlichki, che vogliono dimostrare tutte le loro potenzialità. L’arrivo del centrale polacco Bieniek, inoltre, completa un reparto già molto forte con il trio Simon-Anzani-Diamantini. La squadra di Fefè De Giorgi è da corsa anche quest’anno.

Il colpo forse più eclatante dell’estate (anche se in effetti è stato messo a segno nell’inverno scorso, è di Modena, che potrà tornare ad avvalersi dello statunitense Anderson, punto di forza per anni del Kazan “pigliatutto” e nuovo schiacciatore dei gialloblu al posto del partente Urnaut, la cui versione degli Europei, ha suscitato non pochi rimpianti tra gli appassionati modenesi. Forte, fortissima in attacco con il trio Zaytsev, Anderson, Bednorz, un po’ meno in ricezione dove potrebbero arrivare i problemi (Anderson è talmente poco specialista che spesso è stato utilizzato nel ruolo di opposto).

La quarta incomoda si chiama come sempre Trento, che lo scorso anno si è portata a casa un Mondiale per Club e la CEV Cup facendo sudare le proverbiali sette camicie a tutte le rivali dirette nella lotta scudetto. La squadra è esattamente la stessa dello scorso anno, con Cebulj in più, che può essere considerato inizialmente settimo (o ottavo) uomo ma che ha le carte in regola per dare l’assalto al sestetto titolare, e Cavuto in meno. Se Vettori, che ha avuto una estate di relax, si confermerà quello dello scorso anno, sarà dura per tutti affrontare la squadra allenata da Angelo Lorenzetti.

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Foto: Valerio Origo

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