Artistica
Ginnastica artistica, Marco Lodadio: “Non ho paura ad essere considerato uno dei favoriti per le Olimpiadi di Tokyo 2020”
Marco Lodadio e il sogno del podio alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il romano, cresciuto esponenzialmente nelle ultime due annate, ha trovato nella recente rassegna iridata di ginnastica artistica a Stoccarda (Germania) la propria sublimazione: un argento che, per la maestria e le qualità esibite sugli anelli, ha un valore dorato. L’azzurro ha così confermato la propria ascesa, rientrando nella top-3 in eventi di fascia alta. Una costanza di rendimento da parte del 27enne del Bel Paese che può essere la carta vincente in vista dei Giochi dell’anno prossimo.
“E’ cresciuta l’autostima e la consapevolezza che il lavoro fatto è quello giusto. Era la prima volta che facevo un Mondiale qualificante per le Olimpiadi, perché nel 2015 stavo quasi per smettere: 4 anni dopo, ho in tasca il pass a Cinque Cerchi“, ha raccontato Lodadio, intervistato dal Corriere dello Sport. Un secondo posto che ha il sapore diverso dal bronzo dell’anno passato a Doha (sempre ai Mondiali) per il valore olimpico e anche per il definitivo salto di qualità sotto il profilo tecnico: “Molti atleti mi hanno fatto i complimenti. L’esercizio del turco non l’ho neanche visto, perché mi ero isolato mentalmente. Dopo l’ho rivisto, ma sono molto autocritico per cui il mio parere vale poco. La mia più grande soddisfazione, semmai, è di essere passato da essere un outsider a uno degli uomini da battere. Non ho paura a presentarmi a Tokyo come uno dei favoriti“.
Immancabili i paragoni con Jury Chechi, il “Signore degli Anelli” per tanto tempo. Lodadio, però, ha voglia di costruirsi il proprio percorso per scrivere la sua storia, senza vivere all’ombra di nessuno, conscio che parliamo di un’epoca diversa.
[embedit snippet=”adsense-articolo”]
Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter
Foto: Simone Ferraro/FGI