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Ciclismo su pista, Europei 2019: Viviani sul tetto d’Europa nell’eliminazione! L’Italia si gioca due medaglie nell’inseguimento a squadre

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Si è conclusa la prima giornata degli Europei di ciclismo su pista 2019 di Apeldoorn, in Olanda, e le soddisfazioni azzurre non si sono fatte attendere. La Nazionale Italiana ha iniziato nel migliore dei modi la rassegna continentale, con uno strepitoso Elia Viviani nella prova ad Eliminazione dove è riuscito a fare sua la medaglia d’oro. Non sono mancate le gioie neanche nell’Inseguimento a squadre, con la formazione maschile che nella serata di domani lotterà per conquistare il titolo europeo, mentre quella femminile scenderà in pista per agguantare la medaglia di bronzo. 

Come detto in precedenza, la grande gioia di giornata è stata senza ombra di dubbio quella regalataci da parte del capitano della nostra Nazionale Elia Viviani, che dopo i vari dubbi della mattinata sulla sua condizione fisica non al top per via di un po’ di febbre e alcuni malesseri, si è presentato nella prova ad Eliminazione con la grinta di sempre, con una tenacia che ha tanto ricordato i tempi di Rio 2016. Ha lottato fino all’ultimo per la medaglia d’oro, non si è lasciato sorprendere dal francese Bryan Coquard, sorpassato a doppia velocità per andare poi alla conquista del titolo europeo. Terzo il polacco Prokopitsin.

Medaglia sicura anche per l’Inseguimento a squadre, con il quartetto maschile che nella serata di domani affronterà la finale per l’oro contro la Danimarca, che durante le qualificazioni ha fatto registrare il nuovo record europeo in 3’48”762, superando in semifinale la Germania. Un risultato che oggettivamente fa un po’ paura; ma gli azzurri ripartiranno convinti di poter fare la differenza. Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Davide Plebani hanno battuto in semifinale la Gran Bretagna chiudendo in 3’51″604, superando nettamente gli inglesi e siglando il nuovo record italiano.

Il quartetto femminile invece, dovrà lottare per la medaglia di bronzo nella finalina del terzo posto contro la Francia, che a sua volta è stata sconfitta dalla Gran Bretagna. Quest’ultima proverà a difendere il titolo europeo contro la Germania. Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster sono state superate in semifinale proprio dalle teutoniche, che si sono imposte con il tempo di 4:16.328. La prova delle italiane è stata veramente ottima, finché la Guazzini non è riuscita a star dietro alle compagne di Nazionale nel finale di gara. Le tedesche sono così riuscite a rimontare nel penultimo giro costringendo le vicecampionesse europee in carica a lottare per il gradino più basso per il podio. Una sfida che avverrà, come nel caso degli uomini, nella serata di domani.

Nulla da fare invece per la Velocità a squadre femminile con Miriam Vece ed Elena Bissolati, nonostante un’ottima rimonta durante il primo round rispetto alle qualificazioni del primo pomeriggio. La vittoria finale è andata alla Russia, che con i suoi 34.496 è riuscita ad imporsi davanti alla Germania e all’Olanda. Per il settore maschile invece, dove l’Italia non era presente, è oro per l’Olanda; 42″151 e un vantaggio di 0″671 sulla Gran Bretagna che è argento. Bronzo per la Francia. 

Chiudiamo con la finale dello Scratch femminile di Martina Fidanza, decima. Gara di 10 chilometri con sprint finale. Una partenza a rilento e una prova senza momenti di rilievo fino all’attacco della padrona di casa Kristen Wild. La Fidanza pecca in un attacco troppo anticipato. Successivamente marca la ruota sbagliata, proprio quella della favorita Wild, che però non ne aveva più. Vince così la britannica Nelson, argento per l’irlandese Mccurley e bronzo alla portoghese Martins.

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@lisa_guadagnini

Foto: Twitter Federciclismo

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