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Golf, PGA Tour 2019: An esalta il proprio pubblico alla CJ Cup at Nine Bridges, brilla ancora Niemann. Bene anche Jason Day
Il PGA Tour 2019 questa settimana anticipa il proprio programma di un giorno in quanto è in corso il primo dei tre tornei in Asia. In Corea del Sud è appena terminata la giornata d’apertura della CJ Cup, che si gioca sul campo par 72 del Nine Bridges Golf Club e dove sono presenti solamente 78 atleti in un torneo particolare che non prevede il taglio. Davanti a tutti troviamo il padrone di casa Byeong Hun An, abile a sfruttare le ottime condizioni meteorologiche con pochissimo vento per firmare una carta da 8 colpi sotto al par ottenuto in modo pulito grazie ad altrettanti birdie e nessun errore.
Un solo colpo alle sue spalle troviamo Joaquin Niemann, che poche settimane fa è salito agli onori della cronaca diventando il primo cileno capace di trionfare sul tour americano e solamente il terzo complessivo a riuscirci prima di compire i 21 anni di età. Un inizio più cauto per Niemann che ha terminato le prime 9 buche in -2 per poi cambiare decisamente marcia nella seconda parte dove ha davvero impressionato soprattutto nella parte di attacco al green.
Una grandissima notizia per il golf in generale è il terzo posto provvisorio dell’australiano Jason Day, piacevolmente apparso molto centrato e fisicamente in salute e bravo a trovare un ottimo 66 di giornata. L’aussie sarà al via lunedì dell’innovativo e attesissimo Skins Challenge in compagnia di Rory McIlroy, Tiger Woods e Hideki Matsuyama ma l’obiettivo principale del momento per lui è quello di riuscire ad entrare nella squadra di President Cup che in dicembre affronterà gli USA al Royal Melbourne Golf Club.
Terminano il primo round a -5 cinque golfisti: gli americani Charles Howell III e Charley Hoffman, il coreano Jung-gon Hwang e altri due australiani, Cameron Smith e Danny Lee. Il primo vincitore della CJ Cup Justin Thomas (2018) ha chiuso in nona posizione a -4 mentre il trionfatore dello scorso anno e numero uno del mondo Brooks Koepka ha girato in 69 colpi con una carta molto più movimentata e decisamente salvata grazie a un eagle “alla Koepka” alla buca finale. Da notare infine il 69 dell’ormai certezza norvegese Viktor Hovland che ha battuto oggi il record di giri consecutivi sotto i 70 colpi, una striscia aperta arrivata a diciotto. Il precedente primato era di 17, fatto registrare nel 2001 dallo statunitense Bob Estes.
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michele.brugnara@oasport.it
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Foto: masuti / Shutterstock.com
