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Atletica, la IAAF svela 10 farmaci per atlete “transgender”. Assumendoli possono gareggiare ma che effetti collaterali sulla salute!

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La Federazione Internazionale di atletica leggera ha voluto chiarire ulteriormente le regole che permettono ad atlete “transgender” di sesso femminile di partecipare alle competizioni femminili. Queste donne possono scendere in pista solo dopo aver mantenuto un livello di testosterone sotto le 5 nmnol/litro per almeno dodici mesi e la IAAF ha comunicato una lista di dieci farmaci consigliati e i loro relativi dosaggi che permetterebbero di rientrare in questi parametri ma non sono stati nascosti i pesanti effetti collaterali tra cui cancro, trombosi, scomparsa della libido e osteoporosi.

Nel caso in cui delle atlete dovessero gareggiare con dei valori irregolari verranno private di titoli, medaglie e record “con assoluta discrezione” (ma strappare una medaglia olimpica o mondiale con discrezione appare impossibile). La IAAF ha precisato che sono ammessi interventi chirurgici affermatici di genere al viso, al senso e agli organi genitali.

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Foto: Shutterstock

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