MotoGP
Moto3, GP Giappone 2019: duello Dalla Porta-Canet a Motegi, Arbolino in cerca di riscatto
Siamo al quartultimo atto stagionale del Mondiale 2019 di Moto3. Nella minima cilindrata Lorenzo Dalla Porta è in testa con 204 punti, 22 in più dello spagnolo Aron Canet. Considerando che le gare al termine sono meno, la posizione di Tony Arbolino (a -43) pare essere fuori dai giochi, salvo improvvisi stravolgimenti. Si prospetta un duello quindi tra l’alfiere della Honda (Leopard Racing) e tra l’iberico del team di Max Biaggi.
Dalla Porta ha dalla sua la costanza di rendimento, oltre che il tesoretto di punti citato. Gli otto podi stagionali sono stati, fino ad ora, la carta vincente per Lorenzo, con il picco massimo raggiunto al Sachsenring (vittoria). E’ chiaro che per conquistare l’iride servirà aggiornare questi dati con posizioni, se possibile, nella top-3, dando sempre un occhio a quanto saprà fare lo spagnolo. Canet, nell’ultima apparizione in Thailandia, è stato decisamente sfortunato: colpito dal solito Darryn Binder, Aron non ha potuto fare molto e il secondo posto di Dalla Porta è stato un colpo duro da incassare. A 4 GP dal temine, quindi, per il centauro del Sterilgarda Max Racing Team l’obbligo è quello di vincere e guadagnare più punti possibili sul pilota italiano, per proiettarsi alle altre due tappe del trittico asiatico-oceanico nel migliore dei modi.
Guardando al passato, il 22enne nativo di Prato vanta il secondo posto dell’anno passato e la pista di Motegi (Giappone) non gli dispiace affatto: un tracciato molto tecnico in cui servirà il giusto mix tra guidabilità e accelerazione e dove conterà tanto anche la stabilità in frenata. Dalla Porta lo sa bene e correrà con questa consapevolezza, non perdendo mai di vista il vantaggio maturato nell’ultimo round. Una situazione psicologica, quindi, favorevole ma non rassicurante perché in Moto3 il pericolo è dietro l’angolo e ogni pilota, se potrà, vorrà inserirsi nella lotta per il successo di tappa.
Tra questi, senza dubbio, vi sarà Arbolino. Lo sfortunato pilota lombardo, a Buriram (Thailandia), è stato vittima di un problema alla mano che gli ha impedito di essere della partita per la vittoria. Un decimo posto finale di rabbia e di amarezza che Tony vorrà riscattare in questo weekend.
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Foto: Valerio Origo