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Ciclismo
Ciclismo, il programma di Vincenzo Nibali per il 2020: Giro d’Italia per scaldarsi verso Olimpiadi e Mondiali? I piani dello Squalo, ossessione Liegi
Il 2020 sarà un anno ricco di novità per Vincenzo Nibali che incomincerà l’avventura con la Trek-Segafredo, corazzata statunitense con sponsor e matrice italiana che si è accaparrata le prestazioni dello Squalo in uscita dalla Bahrain-Merida. La stagione del siciliano è stata discreta anche se da un fuoriclasse del suo calibro ci si aspetta sempre tantissimo, molto di più che un secondo posto al Giro d’Italia e una vittoria di tappa al Tour de France. Il quasi 35enne sta già pianificando il programma delle gare della prossima stagione, un’annata cruciale per il nostro portacolori che vuole fare saltare il banco ancora una volta e rimpinguare un palmares da vero fenomeno.
Vincenzo Nibali punterà tutto sulle Olimpiadi di Tokyo 2020 e sui Mondiali: l’appuntamento in terra nipponica è congeniale alle sue caratteristiche, il percorso è molto impegnativo e le squadre ridotte (l’Italia avrà un contingente di cinque uomini) potrebbero favorire dei colpi di mano in pieno stile nibalesco. Lo Squalo era caduto a Rio de Janeiro quando era involato verso una medaglia (probabilmente d’oro), c’è dunque tanta voglia di rivalsa per il messinese che vuole l’alloro a cinque cerchi a sedici anni di distanza dalla magia di Paolo Bettini. La prova in linea a Tokyo andrà in scena una settimana dopo la conclusione del Tour de France, la partecipazione alla Grande Boucle sembra dunque impossibile.
Come riportato da Beppe Conti durante Radiocorsa, trasmissione andata in onda ieri sera su RaiSport e in cui era presente anche Luca Guercilena (team manager della Trek Segafredo), Vincenzo Nibali dovrebbe dunque partecipare al Giro d’Italia naturalmente con obiettivi di alta classifica ma puntando soprattutto ad arrivare nelle migliori condizioni possibili a fine luglio quando andrà in scena la prova olimpica. La primavera dello Squalo sarà altrettanto ricca con l’ossessione Liegi-Bastogne-Liegi sempre viva nella sua mente. Naturalmente ne sapremo di più nelle prossime settimane quando le parti interessate disegneranno tutta la programmazione dettagliata della prima parte del 2020, poi a fine settembre i Mondiali a Martigny su un percorso durissimo.
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Foto: Valerio Origo