MotoGP
MotoGP, GP Giappone 2019: Morbidelli e Quartararo danno una lezione a Vinales e Valentino Rossi. La Yamaha non ufficiale si conferma più performante
Si dice che talvolta l’allievo superi il maestro. Nel caso del team Yamaha Petronas si può ormai dire che la squadra satellite della scuderia di Iwata stia attentando alla leadership in pista dei “cugini” e lo ha dimostrato anche oggi nel corso delle qualifiche del Gran Premio del Giappone 2019 della MotoGP.
Due piloti in prima fila sono un risultato davvero eccellente che va a dare ulteriore fiducia ad un gruppo già di suo in forte ascesa. Alle spalle del solito ed inesorabile Marc Marquez (alla decima pole position di questo Mondiale 2019 ed alla prima sulla pista di Motegi) troviamo Franco Morbidelli a 132 millesimi di distacco dal Campione del Mondo e Fabio Quartararo a 181.
Distacchi ridotti, anzi ridottissimi, che confermano come la M1, almeno quella del team Petronas, prosegue nel suo percorso di crescita. Una moto che sta permettendo ormai da mesi al giovane francese di battagliare con continuità per pole position e vittorie in ogni circuito ma che ora, da qualche settimana, viene digerita meglio anche dal campione del mondo di Moto2 2017. Il pilota romano, infatti, dopo un inizio non semplice, sta crescendo in maniera esponenziale, dopo aver adattato la sua guida alla M1. Uno stile che sembra molto simile a quello di Valentino Rossi che, invece, non riesce letteralmente a tirare fuori un ragno da un buco con questa moto.
Anche oggi, infatti, il Dottore non è andato oltre la decima posizione con un margine di 795 millesimi dalla vetta e oltre sei decimi dai compagni di marchio, sintomo di una crisi che proprio non riesce a scacciare. Ma, se fino a Buriram c’era almeno Maverick Vinales a tenere alto l’onore del team Yamaha ufficiale, oggi lo spagnolo ha dovuto accontentarsi della quarta casella della griglia con un fardello di oltre tre decimi sul groppone.
In poche parole stiamo parlando di un 2-0 per il team Yamaha Petronas. Un sonante 2-0 da un lato, un preoccupante 0-2 dall’altro. La casa giapponese non può certo essere al settimo cielo nel vedere la sua squadra di riferimento beccarsi schiaffoni simili in faccia, per giunta nella gara di casa. Domani in gara sarà necessaria una svolta per Rossi e Vinales, per evitare un ko che farebbe decisamente male. Morbidelli e Quartararo, invece, andranno a caccia di un sogno. Il primo podio nella classe regina per il pilota romano, la prima vittoria in questa categoria per il nizzardo classe 1999. Motegi sarà l’arbitro della contesa, in un duello interno che nessuno ad inizio anno avrebbe mai potuto attendersi.
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alessandro.passanti@oasport.it
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Foto: LaPresse
