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Sci alpino, Gigante Soelden 2019: Mikaela Shiffrin subito davanti nella prima manche, Robinson ad un soffio! Terza Federica Brignone

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Nella prima manche del gigante di apertura di Coppa del Mondo femminile di Soelden, vista scendere Mikaela Shiffrin col numero 4 scavalcando un solco molto ampio sulle sue avversarie, si pensava che nessuno potesse minacciarla. Invece col numero 9 è arrivata Alice Robinson che nella parte alta del ghiacciaio del Rettenbach ha fatto addirittura meglio di lei e sul traguardo ha ceduto alla statunitense per soli 14 centesimi restandole quasi sempre attaccata.

A metà gara comanda quindi la fuoriclasse del Colorado ma la non ancora 18enne neozelandese l’ha spaventata proprio come nel gigante di chiusura della scorsa stagione a Soldeu, quando si piazzò seconda a soli 3 decimi, ma qui manca ancora una manche. Già nettamente staccata, a 86 centesimi una comunque bravissima Federica Brignone, che si è un po’ impuntata alla seconda porta ma poi si è ripresa alla grande e pur non essendo assolutamente al livello delle due aliene ha tenuto dietro per soli 9 centesimi il supertalento sloveno Meta Hrovat, quarta a 95 centesimi e in piena caccia del podio.

Bravissima la norvegese Mina Fuerst Holtmann, una dei tanti giovani talenti del suo paese, quinta a 1”06, sesta a 1”24 la vincitrice dell’anno scorso, la francese Tessa Worley, settima a 1”47 la slovacca Petra Vlhova, che ha preso un colpo alla tibia in allenamento alla vigilia, ottava a 1”66 l’altra norvegese Thea Louise Stjernesund, nona a 1″84 col numero 26 una strepitosa Francesca Marsaglia, da una vita mai così bene in gigante, decima a 1”87 la più grande delusione della manche, la tedesca Viktoria Rebensburg, che scendeva su un tracciato messo sul terreno dal suo allenatore ma mai darla per morta visto che è donna da seconda manche. Deludente anche la seconda azzurra, Marta Bassino, tredicesima a 2”04.

Disastrose le padrone di casa austriache, la migliore delle quali è stata Bernadette Schild, dodicesima a 1”96, quattrodicesima a 2”07 e quindicesima a 2”08 le svizzere Wendy Holdener e Lara Gut, quest’ultima vincitrice due volte qui ma oggi sempre di traverso sul muro centrale, sedicesima a 2”11 l’altra svizzera Michelle Gisin, fuori, tra le altre, la norvegese Kristin Lysdahl e la francese di Svezia Estelle Alphand, che era al rientro ma ha commesso una marea di errori chiudendo con un tempo altissimo.

Le altre azzurre: più che discreta diciottesima a 2”13 Irene Curtoni, prima qualificazione per la seconda manche per Roberta Melesi, ventinovesima a 2”92, non ce l’ha fatta per soli tre centesimi Sofia Goggia, trentaduesima a 3”00, che col numero 64 ha perso solo 6 centesimi da Shiffrin sul piano finale dopo aver fatto molta fatica sul muro centrale, quarantaseiesima a 3”84 Roberta Midali, cinquantunesima a 4”40 Karoline Pichler. Alle 13.00 la seconda manche.

 

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massimiliano.valle@oasport.it

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Foto: Stefan Holm / Shutterstock

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