MotoGP
Moto3, Mondiale 2019: Lorenzo Dalla Porta, lo scricciolo toscano che ha realizzato un sogno
Bravo Lorenzo, ce l’hai fatta. Phillip Island, nella lontana Australia, si è tinta d’azzurro grazie allo scricciolo toscano della Moto3, vittorioso della singola tappa (terzo sigillo dell’anno) e soprattutto del titolo iridato. Mai nessun rappresentante del Bel Paese aveva raggiunto questo obiettivo in questa categoria, introdotta nel 2012 al posto della mai dimenticata 125cc. Era stato Andrea Dovizioso l’ultimo a laurearsi campione del mondo nel 2004. 15 anni di digiuno, finalmente interrotti da Dalla Porta che raggiunge la doppia cifra nei podi di questa stagione magica per lui.
72 le lunghezze accumulate dal centauro del Bel Paese nei confronti del rivale spagnolo Aron Canet al termine della corsa oceanica. Lo spagnolo si è autoeliminato nelle prime fasi e il pilota del Leopard Racing ha guidato da grande campione, gestendo i momenti critici della corsa e cercando di rimanere il più lontano possibile dai guai. Non è un mistero che nella minima cilindrata i rischi siano dietro l’angolo e Lorenzo ha adottato una filosofia ben precisa: la miglior difesa è l’attacco.
Più che stare a speculare su un piazzamento che gli avrebbe dato comunque il titolo, il toscano ha lottato per vincere, avendo il pieno controllo del mezzo e sfruttando a dovere la grande potenza in rettilineo della sua Honda. Il pacchetto a sua disposizione era una meraviglia e lui, con il suo polso destro, ci ha messo il resto. La sua era la quinta stagione in Moto3 e dall’anno scorso si era cambiato registro, con la prima vittoria a Misano e cinque podi in totale. Nella stagione corrente, però, Lorenzo ha trovato finalmente quell’equilibrio che gli ha permesso di esprimere tutto il proprio talento, evidenziatosi nelle categorie giovanili e nel Mondiale Junior.
Ora è il momento di festeggiare, prima di proiettarsi alla classe Moto2 l’anno venturo, con l’Italtrans Racing, e cimentarsi in una nuova categoria.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse
