MotoGP
MotoGP, GP Australia 2019: Valentino Rossi, un primo giro da fenomeno. Partenza super, vola in testa, poi il calo delle gomme
Domenica a due facce in quel di Phillip Island per Valentino Rossi, protagonista di una buonissima qualifica e di una partenza fenomenale prima di scivolare progressivamente in gara per una deludente ottava piazza finale. Il “Dottore”, scattato dalla quarta casella in griglia grazie ad un ottimo giro secco, ha fatto vedere tutto il suo talento allo start del Gran Premio d’Australia 2019 con un triplo sorpasso all’esterno mozzafiato nella curva Doohan che gli ha consentito di andare al comando della gara con addirittura un buon margine di circa mezzo secondo nei confronti del primo degli inseguitori.
A partire dal secondo giro però l’incantesimo si è spezzato con Rossi che si è fatto risucchiare nelle ultime posizioni del folto gruppo di testa facendosi passare anche dalle Ducati di Miller e Dovizioso. Alla luce della fuga di Vinales, Marquez e Crutchlow, il nativo di Tavullia si è trovato all’interno del gruppetto in lotta per una quarta posizione che è riuscito anche a riacciuffare per un paio di giri grazie ad una bella progressione prima di doversi arrendere al consueto decadimento prestazionale della gomma posteriore e ad una velocità di punta troppo bassa in rettilineo nel confronto con le Ducati.
Nel finale Valentino, in grande crisi di gomme, ha lottato strenuamente per ottenere il miglior risultato possibile dovendosi però accontentare dell’ottavo posto alle spalle di Dovizioso e davanti a Rins. In questo caso il distacco dal podio è limitato (8 decimi) e non è così preoccupante, ma è anche vero che su questa pista favorevole alla Yamaha ci si poteva aspettare qualcosa di più dal record-man di vittorie in Australia. Adesso si vola in Malesia con il nove volte campione del mondo che l’anno scorso è caduto mentre si trovava davanti a tutti a pochi giri dalla fine, anche se le premesse di questa edizione non sembrano essere al momento le stesse di dodici mesi fa.
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Foto: Lapresse