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Volley, Supercoppa Italiana 2019: Perugia zittisce Trento in rimonta, Block Devils in finale contro Modena

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Perugia è la seconda finalista della Supercoppa Italiana 2019 di volley maschile, i ragazzi di Vital Heynen hanno sconfitto Trento per 3-1 (21-25; 25-23; 25-21; 25-22) all’Eurosuole Forum di Civitanova e domani (ore 18.00) affronteranno Modena nella finale che metterà in palio il primo trofeo della stagione. I ribattezzati Block Devils andranno a caccia del secondo sigillo in questa competizione dopo quello del 2017 e sfideranno nuovamente i Canarini come accadde nel 2016 quando si arresero al tie-break. Gli umbri riscattano così un avvio di stagione molto complicato (appena 5 punti raccolti nelle prime tre partite di campionato) e tra meno di 24 ore proveranno a conquistare il tanto ambito titolo. I dolomitici ci hanno provato ma sulla lunga distanza non sono riusciti a contrastare la formazione favorita della vigilia che ha dimostrato di avere una rosa superiore a livello tecnico.

Perugia si è imposta grazie a una maggior precisione in attacco e a una difesa di qualità, decisivi anche gli 8 aces con i quali si è posto rimedio ai 15 muri subiti. A trascinare i rossoneri sono stati gli annunciati Aleksandar Atanasijevic (20 punti) e Wilfredo Leon (19 punti, 5 aces, 2 muri) ben imbeccati da Luciano De Cecco, in doppia cifra anche l’altro schiacciatore Filippo Lanza (12) e buona prova del centrale Fabio Ricci (9) affiancato da Marko Podrascanin (14). Trento ha vinto nitidamente il primo set ma poi a lungo andare non è riuscita a contrastare l’avversario, i migliori in campo sono stati l’opposto Luca Vettori (18 punti) e lo schiacciatore Aaron Russell (16, 3 muri, 2 aces) serviti dal regista Simone Giannelli che ha sfruttato anche il martello mancino Uros Kovacevic (14) e il centrale Srecko Lisinac (13, 5 muri).

LA CRONACA DELLA PARTITA:

Serratissima battaglia punto a punto in avvio di primo set con Vettori e Russell che rispondono ad Atanasijevic e Leon (9-9). I dolomitici sfruttano poi un errore di Russo, Atanasijevic viene murato e l’ace di Russell vale il 12-9. Le due squadre sbagliano tanto al servizio, Vettori risponde a Leon a suon di diagonali (16-14) e gli uomini di Lorenzetti allungano con un primo tempo di Lisinac e due vincenti di Russell (20-16). L’Itas conserva il vantaggio, due staffilate di Leon tengono in vita gli umbri ma non basta.

Trento è glaciale anche nelle prime battute del secondo parziale con Vettori e Kovacevic che timbrano il 4-1 ma Leon e Atanasijevic tengono i Block Devils a galla (6-6). Punto a punto serratissimo, i dolomitici ottengono il tanto atteso break con il primo tempo di Lisinac e il vincente di Vettori dalla seconda linea (18-16) ma un errore di Russell al servizio e l’ace di Leon valgono il pareggio a quota 19. Inizia un nuovo punto a punto, Plotnytskyi firma un pesantissimo ace che vale il 24-22 e poi un errore in battuta dell’Itas consegna il set alla Sir Safety.

Perugia inizia ad alzare il livello di gioco, Trento prova a rimanere in scia fino al 10-10 del terzo set ma poi due invenzioni di Podrascanin intervallate dall’ace di Leon valgono il 13-10. Due siluri di Kovacevic tengono Trento ancora in vita (13-13) ma un magistrale Atanasijevic e il buon Ricci riallungano perentoriamente (18-14). Leon sale in cattedra con due colpi da vero fenomeno (22-18), poi sono Lanza e Atanasijevic a spaccare definitivamente il parziale prima dell’errore al servizio di Giannelli che chiude i conti.

Trento si porta sul +4 (9-5) in avvio di quarto set con Kovacevic e Vettori a dettare legge ma i vincenti di Atanasijevic e Lanza seguiti da un ace di Leon e da un mani-fuori dell’opposto valgono l’aggancio di Perugia a quota 11. Gli umbri sono scatenati e allungano perentoriamente: missile di Atanasijevic, magia di Lanza con difesa-attacco, ace di Leon, muro di Ricci su Kovacevic e 15-11. Perugia è su di giri, Lanza e Leon sono immarcabili (20-14) ma Trento prova a riportarsi sotto con l’ace di Vettori e una giocata di Giannelli (21-18). Sul 24-20 i dolomitici annullano due set-point prima dell’errore di Giannelli che consegna il successo alla corazzata del Presidente Sirci.

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Foto LPS/Roberto Bartomeoli

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