Nathan Chen ha trionfato agli Internatonaux De France 2019, terza tappa del circuito ISU Grand Prix di pattinaggio artistico in scena alla Patinoire Polesud Arena di Grenbole (Francia), staccando ufficialmente il pass per le Finali in programma al PalaVela di Torino dal 5 all’8 dicembre 2019.
In una gara dominata da imprecisioni e gravi errori, dettati anche dalle condizioni non proprio ottimali del ghiaccio, lo statunitense ha completato seppur in maniera non perfetta quanto pianificato, atterrando il quadruplo lutz con un arrivo decisamente sbilanciato in avanti, ll quadruplo salchow e il quadruplo toeloop, anche questi eseguiti con sbavatura, completando inoltre due tripli axel di cui uno combinato con il doppio toeloop.
Anche se non in termini di punti, è arrivata comunque una (sterile) risposta a distanza al nipponico Yuzuru Hanyu: l’allievo di Rafael Arutunian ha infatti eseguito la combinazione quadruplo toeloop/euler/triplo flip, proposta per la prima volta proprio dal campione olimpico la settimana scorsa a Skate Canada. Malgrado le incertezze e una performance davvero carente dal punto di vista del secondo punteggio il campione mondiale in carica ha ottenuto comunque 194.68 (102.10, 92.58) chiudendo la gara con 297.16.
A debita distanza si è posizionato il russo Alexander Samarin, artefice di una prova in cui ha realizzato due quadrupli, il lutz (combinato con il triplo toeloop) e il toeloop cadendo però nel quadruplo flip. Malgrado degli arrivi non meravigliosi nel triplo axel e nella combinazione triplo lutz/triplo toeloop e un triplo lutz falloso, l’atleta russo allenato da Svetlana Sokolovskaia ha raccolto nel segmento 166.62 (85.40, 83.22) per 265.10, nuovo primato stagionale.
In terza posizione si è piazzato il padrone di casa Kevin Aymoz, autore di una prestazione di grande impatto emotivo in cui ha ruotato due quadrupli toeloop, uno singolo con step out e l’altro buono ma viziato da un arrivo sporco nel triplo toeloop combinato, due bei tripli axel di cui uno con doppio toeloop oltre che la combinazione triplo flip/euler/triplo salchow; con il secondo riscontro sulle componenti del programma e con delle trottole di alto livello l‘atleta di Silvia Fontana e John Zimmermann ha conquistato 172.14 (86.22, 85.92) per il totale di 254.64.
Prosegue il periodo non positivo per Shoma Uno, anche oggi protagonista di una programma disastroso; il vicecampione olimpico ha infatti perso punti preziosi commettendo gravi errori negli elementi di maggior valore, cadendo in modo rovinoso in entrambi i tripli axel, nel quadruplo toeloop singolo e arrivando in modo falloso sia nel triplo salchow (mani sul ghiaccio e step out) che nel quadruplo flip, portando a casa le due combinazioni quadruplo toeloop/doppio toeloop e triplo salchow/triplo toeloop e delle trottole non eccezionali, due di queste di livello 2, fermandosi in ottava posizione con 136.79 (61.57, 79.22) per 215.84, mostrando tutta la sua disperazione in lacrime, da solo, al Kiss&Cry. Un’immagine tristissima che deve però far riflettere: non si può infatti pensare di affrontare le competizioni ad alti livelli senza una guida tecnica stabile.
CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE
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Foto: Colombo Pier