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Atp Finals 2019: i NextGen riusciranno a vincere la concorrenza dei BigThree? Daniil Medvedev il più attrezzato
Il conto alla rovescia sta scadendo e le ATP Finals di tennis a Londra (Inghilterra) inizieranno presto a dare spettacolo. Dal 10 al 17 novembre l’O2 Arena sarà teatro di sfide appassionanti ed interessanti e, contrariamente a quel che tutti avrebbero potuto immaginare qualche mese fa, ci sarà anche Matteo Berrettini. Il romano, protagonista di un’annata magnifica, si è conquistato con le unghie e con i denti il pass, chiudendo la stagione da n.8 del mondo. Una scalata incredibile dovuta ad una maturazione tecnica e psicologica del classe ’96 nostrano che ben pochi avevano messo in preventivo. Ecco che Matteo va ad arricchire il roster dei giovani in questa competizione che ha quasi i crismi del confronto generazionale: da un lato i “BigThree” Rafael Nadal (n.1 del ranking), Novak Djokovic (n.2 del mondo) e Roger Federer (n.3 del mondo); dall’altro il citato Berrettini, il russo Daniil Medvedev, il greco Stefanos Tsitsipas, il tedesco Alexander Zverev e l’austriaco Dominic Thiem.
La nouvelle vague, al momento, fatica ad attecchire e a prendere possesso del territorio. I risultati negli Slam e nei Masters 1000 di questo 2019 parlano abbastanza chiaro: Nole si è imposto negli Australian Open, a Wimbledon ed ha trionfato nei 1000 di Madrid e di Parigi-Bercy, arrivando a quota 34 sigilli in carriera in questi particolari tornei; Federer ha vinto a Miami; Nadal ha fatto sua per la 12esima volta Parigi ed ha vinto a Roma, in Canada ed a New York. Impressionante il fatto che nell’ultimo triennio i tre grandi del tennis mondiale abbiano realizzato l’en plein nei quattro Major.
Chi potrà fermare quindi questa egemonia? Medvedev sembrerebbe quello più attrezzato. Il russo è reduce da una stagione incredibile, condita da 59 vittorie in 77 match disputati, arrivando in finale allo US Open e prevalendo a Cincinnati, togliendosi la soddisfazione di battere Djokovic in semifinale (replicando quanto fatto già a Montecarlo in stagione). Attenzione poi anche al greco Tsitsipas che, in tornei diversi, ha gli scalpi dei tre grandi: vittorie contro Nadal a Madrid (semifinale), contro Djokovic a Shanghai (quarti di finale) e contro Federer agli Australian Open (ottavi di finale). Tuttavia, gli esponenti di questa oligarchia le loro rivincite nei confronti del giovane ellenico se le sono prese, basti pensare al 6-1 6-2 rifilato da Nole nei quarti a Parigi-Bercy. La sensazione, quindi, è che i “Re Magi” abbiano qualcosa in più, ma nel Masters tutto può accadere e le vittorie del bulgaro Grigor Dimitrov e di Sascha Zverev nelle ultime due edizioni la dicono lunga.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: LaPresse