Atp Finals 2019: i gironi ai raggi X. Nadal non ha mai vinto, Federer recordman di vittorie. Berrettini tra i tre esordienti

L’analisi completa dei due gironi delle ATP Finals 2019. Tutto sugli otto partecipanti.

GRUPPO ANDRE AGASSI 

Rafael Nadal (Spa):
Vittorie/sconfitte: 16-13
Migliori risultati: finalista nel 2010 e nel 2013
Si è sempre qualificato dal 2005 al 2019, ma ha rinunciato nel 2005, 2008, 2012, 2014, 2016. La maledizione del Masters di fine anno. Lo spagnolo non ha mai iscritto il suo nome nell’albo d’oro delle ATP Finals, arrivando solo due volte in finale (2010 e 2013), perdendole entrambe con Roger Federer e Novak Djokovic. Anche in questa edizione lo spagnolo rischia di non rompere il tabù, visto che si presenta Londra in condizioni fisiche precarie e più con l’obiettivo di difendere la vetta del ranking mondiale.

Daniil Medvedev (Rus):
Miglior risultato: Debutto
Prima volta alle ATP Finals per il russo reduce dalla stagione della definitiva consacrazione. La finale degli US Open è probabilmente il suo apice nel 2019, nonostante la sconfitta in cinque set con Nadal. Ci sono anche, però, i Masters 1000 di Cincinnati e Shanghai. Si presenta come principale rivale di Novak Djokovic per la vittoria finale, con l’obiettivo di diventare il secondo russo della storia (il primo Davydenko nel 2009) a vincere il Masters di fine anno.

Stefanos Tsitsipas (Gre):
Miglior risultato: Debutto
Altro esordiente alle ATP Finals. Il greco si presenta un po’ con le “gomme bucate” dopo una stagione lunga e faticosa, che gli ha comunque permesso di arrivare fino a Londra. Nelle ultime settimane Tsitsipas ha un po’ pagato la stanchezza accumulata, ma forse la testa era già a questo torneo, dove ha l’obiettivo di provare a raggiungere le semifinali.

Alexander Zverev (Ger):
Vittorie/sconfitte: 5-3
Migliori risultati: vittoria nel 2018
Il tedesco si presenta da campione in carica. Lo scorso anno fu perfetto quasi tutta la settimana e resta assolutamente una variabile impazzita anche in questa edizione. Sono campi che ama particolarmente e davvero Zverev potrebbe essere quel giocatore che fa saltare ogni tipo di pronostico. Attenzione al tedesco, che vuole difendere il suo titolo.

GRUPPO BORG

Novak Djokovic (Srb):
Vittorie/sconfitte: 35-12
Migliori risultati: cinque titoli (nel 2008 e dal 2012 al 2015)
Sono dodici le partecipazioni al Masters con l’unica eccezione del 2017. Il serbo si presenta come il grande favorito e ha anche l’obiettivo di recuperare oltre 600 punti a Nadal nella classifica mondiale per tornare numero uno del mondo. Djokovic punta anche a conquistare per la sesta volta le ATP Finals, eguagliando il record di Roger Federer. La forma c’è come dimostra il titolo appena conquistato a Parigi Bercy.

Roger Federer (Sui):
Vittorie/sconfitte: 57-15
Migliori risultati: sei titoli (2003, 2004, 2006, 2007, 2010, 2011)
Il grande veterano (17 partecipazioni) e recordman di vittorie (6) alle ATP Finals. Lo svizzero non conquista, però, il Masters dal 2011 e ci proverà ancora una volta in questa edizione. In stagione ha raggiunto la finale a Wimbledon, persa nell’incredibile sfida con Novak Djokovic. Da quel momento il campione di Basilea ha un po’ faticato, ma a Londra sarà certamente tra i favoriti per la vittoria finale.

Dominic Thiem (Aut):
Vittorie/sconfitte: 3-6
Miglior risultato: non ha mai superato la prima fase
Lo scoglio della prima fase è sempre il più ostico per l’austriaco. L’ultimo mese è stato positivo per Thiem che ha conquistato il titolo in casa a Vienna e si presenta in ottime condizioni anche a Londra. Non sarà facile però contro Federer e Djokovic. Il sorteggio non è stato fortunato.

Matteo Berrettini (Ita):
Miglior risultato: Debutto
Ha riportato l’Italia al Masters dopo 41 anni al termine di un 2019 da sogno, nella quale spicca l’incredibile semifinale agli US Open. Ci sono state poi anche le vittorie di Budapest e Stoccarda, oltre alla semifinale nel Masters 1000 di Shanghai. Non ha davvero nulla da perdere anche perchè il sorteggio non lo ha certamente aiutato. Obiettivo vivere partita per partita e vedere cosa arriva.

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Foto: LaPresse