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Biathlon, la classifica delle 10 italiane più forti di sempre: da Ponza e Santer fino a Wierer e Vittozzi

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La stagione 2019-’20 di biathlon è prossima all’apertura. Nel percorso di avvicinamento alla nuova annata agonistica abbiamo deciso di stilare, per pura curiosità, una top-ten delle biathlete italiane più forti di sempre sulla base del loro palmares. Il quadro che se ne ricava è molto interessante, poiché si evince come più della metà di esse siano attualmente in attività.  Pertanto è indubbio come il settore femminile azzurro stia vivendo un’autentica età dell’oro, soprattutto in relazione al passato.

Andiamo dunque a scoprire chi sono le migliori dieci italiane della storia, partendo dalla decima posizione per risalire sino alla prima. Come disclaimer va sottolineato un fatto. Se si fosse guardato esclusivamente al palmares individuale, l’autore avrebbe invertito seconda e terza posizione, così come settima e ottava. Tuttavia non possono essere ignorate le prove a squadre, che hanno quindi avuto il loro peso nello spostare un paio di piazze.

10 – SANTER Saskia (1977)
Al decimo posto troviamo Saskia Santer, sorella minore della più celebre e blasonata Nathalie. Originaria di Dobbiaco, sul finire degli anni ’90 si affacciò in competizioni di carattere internazionale gareggiando nello sci di fondo, riuscendo anche a fare il proprio ingresso in zona punti in Coppa del Mondo. Tuttavia a partire dalla stagione 2000-‘01 decise di imbracciare la carabina, dedicandosi in pianta stabile al biathlon. Nell’arco della sua “seconda carriera” l’altoatesina ha raccolto diversi piazzamenti nelle prime venti posizioni, con un 12° posto nella sprint di Pokljuka del marzo 2005 e una 14^ piazza nell’individuale dei Mondiali 2003 come risultati più rilevanti. Si è ritirata nel 2006, effettuando poi una comparsata nella staffetta mista dei Mondiali 2007 per il Belgio, ovvero la nazione di nascita della madre.

9 – HALLER Katja (1981)
In nona posizione abbiamo Katja Haller, proveniente dalla Val Ridanna e punto fermo della nazionale azzurra nel primo decennio del XXI secolo, tanto da partecipare a tre edizioni dei Giochi olimpici. Nel corso della sua lunga carriera in Coppa del Mondo (dipanatasi tra il 2001 e il 2012), l’altoatesina ha fatto breccia anche nella top-ten, classificandosi 10^ nell’individuale disputata a Hochfilzen nel dicembre 2008. Da ricordare anche il 12° posto nell’individuale dei Mondiali di Anterselva 2007. Le soddisfazioni maggiori sono arrivate grazie alle staffette miste, dove ha ottenuto due podi.

8 – SANFILIPPO Federica (1990)
All’ottava piazza si colloca Federica Sanfilippo, attualmente in attività. Dopo una lunga gavetta, la ventinovenne della Val Ridanna ha saputo scalare le gerarchie interne alla squadra sino a ritagliarsi il proprio spazio in Coppa del Mondo. Il picco della sua carriera è rappresentato dal podio conquistato nella sprint di Östersund del dicembre 2015, conclusa al posto. Non vanno però dimenticati altri quattro piazzamenti nella top-ten, compresa la 5^ moneta nella sprint dei Mondiali 2017, e le due vittorie arrivate con le staffette. Per la verità il bottino individuale dell’altoatesina sarebbe superiore rispetto alla prossima atleta della lista, nella cui bacheca ci sono però un paio di medaglie (ancora?) assenti da quella di Federica.

7 – GONTIER Nicole (1991)
Il settimo posto è occupato da Nicole Gontier, anche lei tuttora in attività. I risultati a livello individuale della valdostana sono comparabili a quelli di Sanfilippo, anche se ad onore del vero sono leggermente inferiori. Il picco della carriera è la 3^ posizione nella sprint di Oberhof 2015, a cui si sommano altri tre ingressi nella top-ten (nessuno però in un grande appuntamento). Tuttavia nel bilancio di Nicole pesano le due medaglie di bronzo iridate conquistate con la staffetta nel 2013 e nel 2015. Peraltro, soprattutto a Nove Mesto, la ventottenne di Champorcher risultò decisiva per il raggiungimento del podio da parte dell’intera squadra.

6 – RUNGGALDIER Alexia (1991)
In sesta posizione  troviamo Alexia Runggaldier, i cui risultati di grido sono concentrati nell’arco di un anno solare. Cionondimeno, durante questo periodo di tempo la gardenese ha ottenuto due podi in Coppa del Mondo, compresa la medaglia di bronzo nell’individuale dei Mondiali di Hochfilzen 2017, e sei piazzamenti nella top-ten (di cui tre arrivati in gare iridate). Quanto basta per collocarla indiscutibilmente al numero 6 delle azzurre più blasonate di sempre.

5 – PONZA Michela (1979)
In quinta piazza abbiamo Michela Ponza, vedette del movimento italiano per un decennio abbondante tra gli albori del XXI secolo e l’avvento della generazione successiva. La gardenese, ritiratasi nel 2014, è stata per molti anni una delle venti biathlete più forti del mondo, riuscendo anche ad arpionare un decimo posto nella classifica generale nell’inverno 2007-‘08. Nell’arco della sua carriera non è mai riuscita a vincere una gara, nonostante abbia sfiorato il successo più di una volta. È comunque stata capace di conquistare sette podi nel massimo circuito, restando a lungo nel gotha della disciplina. Inoltre si è messa al collo la medaglia di bronzo iridata 2013 in staffetta.

4 – OBERHOFER Karin (1985)
Al quarto posto della graduatoria si colloca Karin Oberhofer. Nativa della Valle Isarco, ma adottata dalla Val Ridanna, l’altoatesina ha assunto i connotati di quello che nel gergo americano viene definito late bloomer, ovvero un’atleta che giunge al vertice in età più tarda rispetto alla media. Oggettivamente Karin ha effettuato un lungo percorso prima di raggiungere la vetta, ma è stata capace di togliersi importanti soddisfazioni. Due i podi in Coppa del Mondo, ma uno di essi è la medaglia di bronzo nella mass start dei Mondiali 2015. Inoltre nel suo palmares figurano due bronzi iridati con le staffette (2013 e 2015), nonché il bronzo olimpico di Sochi 2014 con la staffetta mista. Peraltro, durante quella manifestazione a Cinque cerchi, Oberhofer concluse quarta la sprint. Successivamente Olga Vilukhina, giunta seconda, vide revocato il suo argento in seguito alle accuse contenute nel rapporto McLaren, tuttavia tale medaglia resta tutt’ora vacante e il Cio non ha ancora promosso le atlete giunte alle spalle della russa.

3 – SANTER Nathalie (1972)
Il gradino più basso del podio tra le italiane più forti di sempre è occupato da Nathalie Santer, autentica pioniera del movimento azzurro. Sorella maggiore della già citata Saskia, Nathalie è stata la prima biathleta italiana in grado di essere competitiva a livello assoluto. Nell’arco della sua carriera ha ottenuto 3 vittorie e 15 podi nel massimo circuito, vincendo una Coppa del Mondo di specialità e sfiorando la conquista della Sfera di cristallo assoluta 1993-’94. Le è purtroppo sempre mancata la medaglia in un grande appuntamento, a cui è comunque andata vicina in un paio di occasioni. A onor del vero la quarantasettenne di Dobbiaco sarebbe ancora oggi la numero due all-times in casa Italia se guardassimo esclusivamente ai risultati individuali. Però, l’assenza di “argenteria” nelle prove a squadre, ha fatto sì che Nathalie abbia dovuto cedere il passo in questa ipotetica graduatoria a una ben più giovane connazionale già al termine della passata stagione.

2 – VITTOZZI Lisa (1995)
A Lisa Vittozzi è bastato un quadriennio per diventare la seconda biathleta azzurra all-times. Certo, il bottino complessivo individuale (2 vittorie e 10 podi) è ancora inferiore a quello di Nathalie Santer, ma non va dimenticato che la sappadina ha già conquistato una medaglia iridata (l’argento nell’individuale di Östersund 2019) e che se guardiamo alle classifiche di Coppa del Mondo ha già eguagliato l’altoatesina (un secondo posto in classifica generale e una Sfera di cristallo di specialità). Soprattutto sono le medaglie nelle prove a squadre a far pendere l’ago nei confronti della veneta di scuola friulana. Un bronzo olimpico con la staffetta mista e due bronzi mondiali (uno con la mista e uno con la staffetta monosesso) hanno una certa rilevanza, anche perché raccolti da protagonista. Peraltro l’impressione è che nel caso di Lisa il meglio debba ancora arrivare…

1 – WIERER Dorothea (1990)
La più forte biathleta italiana di sempre è indiscutibilmente Dorothea Wierer, a oggi l’unica azzurra della storia ad aver conquistato la Sfera di cristallo assoluta e un oro iridato individuale. A questi due trionfi si aggiungono due Coppe di specialità, un argento iridato individuale, due bronzi olimpici con le staffette, un argento e tre bronzi mondiali assortiti tra le varie prove a squadre, un totale di 7 vittorie e 28 podi nelle gare di primo livello. Alla ventinovenne di Rasun-Anterselva manca solamente una medaglia olimpica individuale per completare il proprio palmares. Anche per questa ragione viene da pensare che i propositi di ritiro al termine dell’inverno 2019-’20 esternati tempo addietro possano essere posticipati di un paio d’anni…

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paone_francesco[at]yahoo.it

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Foto: La Presse

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