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Speed Skating
Speed skating, Coppa del Mondo 2019-2020: Francesca Lollobrigida e il duplice obiettivo di vincere nella mass start e consolidare le lunghe distanze
La Coppa del Mondo 2019-2020 di speed skating riprende, l’appuntamento è a Minsk (Bielorussia) nel prossimo weekend (15-17 novembre). Riparte l’avventura dell’Italia del d.t. Maurizio Marchetto e gli obiettivi saranno sempre i soliti, ovvero fare il meglio possibile, tenendo conto dei colossi che ci si trova ad affrontare: Olanda, Russia, Norvegia, Stati Uniti e Giappone.
La stagione, dunque, è alle porte e le aspettative di Francesca Lollobrigida sono importanti. L’azzurra, senza se e senza ma, è il riferimento nostrano nella specialità nel settore femminile. I suoi grandi piazzamenti l’hanno portata nella scorsa annata a rivaleggiare fino alla fine per la vittoria della CdM della mass start, classificandosi poi in terza posizione. Un’annata di cambiamenti quelli di Francesca, desiderosa di cancellare l’amara delusione olimpica di PyengChang.
Da quelle lacrime in Corea del Sud, la romana ha voluto ripartire, lanciando una sfida più a se stessa che alle avversarie. Lei, cresciuta e diventata campionessa assoluta sui pattini a rotelle, ha deciso di cimentarsi sul ghiaccio proprio per il sogno a Cinque Cerchi. La sua ambizione però ora va oltre la sola gara di gruppo perché i miglioramenti dell’anno passato nei 1500 metri e nei 3000 metri sono stati evidenti e le hanno consentito di portarsi a casa un bronzo continentale nell’all-around a Collalbo che non era certo da mettere in conto.
Un risultato, frutto della grande dedizione di Lollobrigida nell’affinamento di certi particolari. Lei, infatti, si è sempre definita una “rotellista che si presta al ghiaccio”. Ebbene, quanto avvenuto nei Giochi Invernali ha dato all’azzurra ulteriori motivazioni per essere una pattinatrice completa, che con umiltà e sacrificio non vuol smettere di imparare e di migliorare. Ecco che le aspettative sono dunque quelle di dar seguito al processo di completamento, senza però dimenticare che la mass start rimane il fiore all’occhiello di un’atleta che può trascinare anche il resto del movimento femminile.
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giandomenico.tiseo@oasport.it
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Foto: Fisg