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MotoGP, GP Valencia 2019: Fabio Quartararo vuole la pole, in una sfida sul filo dei millesimi con Vinales e Marquez

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Sarà una battaglia sul filo dei millesimi per conquistare la pole position del Gran Premio della Comunitat Valenciana 2019 di MotoGP. Sul tracciato intitolato a Ricardo Tormo, infatti, i primi della classe faranno parlare i cronometri, con distacchi quanto mai ravvicinati, e la sensazione è che solo un giro perfetto possa fare saltare il banco.

I grandi favoriti, come spesso capita, sono tre. Iniziamo dal solito, e scontatissimo, Marc Marquez. Il campione del mondo come ama fare il venerdì ha preferito giocare a nascondino, mettendo in mostra un ottimo potenziale (e passo gara) ma dando la sensazione di non avere ancora estratto tutto dal suo capiente cilindro. Lo spagnolo sarà il pericolo pubblico numero 1 del sabato di Valencia, ma attenzione anche ad un suo illustre connazionale. Stiamo parlando, di Maverick Vinales. Il portacolori della Yamaha, infatti, nella giornata di ieri ha preceduto di 91 millesimi il Cabronçito, confermando di essere ormai tutt’uno con la sua moto e di avere costruito un feeling davvero redditizio con la M1.

Davanti a tutti, però, troviamo Fabio Quartararo. Il francesino del team Yamaha Petronas ormai non fa più notizia e non sorprende a questi livelli, ha dominato il venerdì spagnolo con il miglior tempo in entrambe le sessioni di prove libere. Nella FP2 ha chiuso con un 1:30.735 con il quale ha rifilato 148 millesimi a Vinales e 239 a Marquez. Parte con ottime credenziali per puntare alla pole position (nel suo caso sarebbe la sesta stagionale, mentre il campione del mondo ne ha già 10 in cascina) e, soprattutto, farà di tutto per creare i presupposti della sua attesissima prima vittoria in MotoGP, dopo un anno da rookie assolutamente sensazionale.

Per tutti gli altri, invece, puntare alla partenza al palo non sarà semplice. Ieri, per esempio, si è segnalato in maniera interessante Jack Miller del team Ducati Pramac, con 265 millesimi di distacco e, com’è ben noto, nel giro secco l’australiano può davvero sorprendere. Servirà qualcosa più di un guizzo per Franco Morbidelli e Alex Rins, rispettivamente quinto e sesto, con un gap di poco meno di mezzo secondo, mentre per Andrea Dovizioso e Valentino Rossi servirà ben altro.

Il romagnolo, per esempio, ieri non è andato oltre il nono posto con un ritardo di 616 millesimi con la sua Ducati. Solitamente il forlivese cresce nel corso del sabato, ma pensarlo in pole position appare complicato. Discorso che si amplia ulteriormente per Valentino Rossi. Il “Dottore”, infatti, deve risalire la china dall’attuale 14esima posizione a un secondo esatto dal leader e dopo due cadute che hanno rovinato i piani tra FP1 e FP2. Il primo obiettivo del sabato del pilota di Tavullia sarà quello di issarsi nei primi 10 tempi e quindi direttamente nella Q2, a quel punto cercare il miglior giro possibile per una partenza meno complicata di quello che potrebbe sembrare ora.

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alessandro.passanti@oasport.it

Twitter: @AlePasso

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Foto: Lapresse

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